
"Stamani Laterina si è svegliata così. I risparmiatori che hanno perso tutto con la risoluzione delle 4 banche non si rassegnano. Non si rassegnano ad essere trattati come risparmiatori di serie b, ad essere gli unici azzerati della storia del risparmio italiano. Non si rassegnano a dover pagare con i sacrifici di una vita gli intrighi e gli intrallazzi di banchieri massoni, o semplicemente corrotti. Non si rassegnano ad essere governati da uno stato ingiusto ed assente, che dopo aver fatto finta di rimediare all'azzeramento di tanti cittadini truffati, scarica (e scaricherà chissà quante volte) sulla fiscalità pubblica gli altri disastri bancari e si guarda bene dall'istituire una commissione di inchiesta per far chiarezza su quello che sta succedendo al sistema bancario, coprendo per l'ennesima volta i disonesti".
Così Letizia Giorgianni, portavoce delle Vittime del Salvabanche, commenta l'affissione di striscioni nella città di Maria Elena Boschi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri. Lo striscione che nomina Luigino vuole ricordare Luigino D'Angelo, che il 1 giugno avrebbe compiuto 70 anni. L'uomo morì suicida nel 2015, dopo aver perso tutti i risparmi di una vita per degli investimenti ad alto rischio.
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