Dall’8 all’11 giugno si svolgerà a Roma, alla Pediatria dell’Università la Sapienza, la prima edizione dei “Pediatric Simulation Games”, una gara per medici specializzandi in Pediatria provenienti da tutt’Italia che si sfideranno nell’esecuzione di manovre rianimatorie su manichini ad alta fedeltà, seguendo le linee guida dell’Aha-American heart association.
Alla competizione partecipano 32 squadre, ciascuna costituita da 6 specializzandi, più due riserve, per un totale di circa 260 componenti. Sarà un gioco a squadre, a eliminazione diretta, con una giuria internazionale formata da tre noti studiosi di rianimazione pediatrica, la professoressa Monika Kleinman del Boston Children’s Hospidal, il professor Allan de Caen dello Stollery Children’s Hospital e il professor Marc Berg della University of Arizona, tutti impegnati attivamente nell’estensione dei programmi formativi del Basic life support e del Pediatric advanced life support. Vincerà la squadra che riuscirà a rianimare il “bambino”, eseguendo alla perfezione le manovre e le procedure previste dallo scenario in cui si è reso necessario l’intervento rianimatorio, dimostrando di saper lavorare bene come team.
Il professor Giovanni Federico, direttore della Scuola di specializzazione di Pediatria del nostro Ateneo, sottolinea l’impatto che questa competizione sta avendo sulla formazione degli specializzandi, nell’ambito della gestione del bambino in emergenza. “Gli specializzandi hanno lavorato duramente per prepararsi alla competizione – spiega il docente - per eseguire le manovre previste dalle linee guida internazionali nei vari scenari in cui si può trovare ad intervenire un team in caso di emergenza pediatrica. L’addestramento non ha riguardato solo la parte rianimatoria ma anche la capacità di lavorare in modo coordinato in team, con una comunicazione efficiente. Per la preparazione della squadra non solo è stato importante l’impegno e la motivazione dei singoli specializzandi, ma anche la guida di colleghe e colleghi che operano nell’Aoup come anestesisti-rianimatori anche in campo pediatrico. Mi riferisco alla dottoressa Alda Mazzei, responsabile del Centro di simulazione dell’Aoup, alla dottoressa Brita De Lorenzo, istruttrice dei corsi di Pediatric Life Support and Defibrillation e di Pediatric Advanced Life Support sempre al Centro di simulazione, alla dottoressa Beate Kuppers, che ha un incarico d’insegnamento nella Scuola di specializzazione di Pediatria, al dottor Armando Cuttano, rianimatore della Neonatologia dell’Aoup, responsabile del Centro di simulazione neonatale Nina. La competizione sarà difficile, ma certamente molto utile per aumentare la formazione nell’emergenza pediatrica, attraverso la simulazione. In bocca al lupo – conclude il professor Federico - ai medici specializzandi della squadra pisana, Marianna Ferrara, Elena Ferretti, Beatrice Gigantesco, Francesca Lorenzoni, Maria Vittoria Micheletti, Matteo Botti, Pietro Marchese, Niccolò Miggiano”.
Fonte: Aoup Pisa - Ufficio Stampa
<< Indietro