
"Nel giorno della Festa della Repubblica non è possibile non riflettere sul mondo del lavoro che la nostra Carta Costituzionale pone come tema fondamentale.
In un momento di oggettiva difficoltà, nel quale sono molte le persone che negli anni scorsi (e tutt’oggi) hanno perso o perdono il lavoro e che si trovano ad affacciarsi su un mercato completamente mutato da quanto avevano iniziato a lavorare e in una situazione generale in cui i giovani faticano a trovare la loro prima occupazione, è basilare che un’amministrazione locale si impegni in questo ambito per far sì che queste persone non si sentano abbandonate a loro stesse e possano superare le difficoltà che trovano nel cammino che li porterà a essere nuovamente parte integrante di un sistema lavorativo sicuramente non facile.
Spesso sentiamo parlare di provvedimenti di tipo assistenzialistico, che forniscano un sussidio più o meno mascherato a chi ha perso il lavoro. Sicuramente anche questo sarebbe un aiuto, ma non è qualcosa di risolutivo.
Per contro, la proposta di Alessandro Tambellini di creare uno sportello dedicato al lavoro è assolutamente condivisibile, poiché va al cuore del problema e, cioè, dare delle risposte concrete ai reali bisogni della cittadinanza ed è la dimostrazione di come cinque anni di governo cittadino abbiano creato un ‘know-how’ tale da poter portare avanti politiche che siano di reale aiuto per la cittadinanza.
In questi anni, a livello istituzionale, abbiamo assistito a un mutamento delle funzioni dei Centri dell’Impiego, passati da essere una competenza provinciale a divenire materia regionale. Questo, di fatto, ne ha in qualche modo allontanato le competenze politiche. Il lato positivo, però, c’è stato: la riforma ha fatto sì che venisse ripensato tutto questo ambito e che fosse possibile ridisegnarne la struttura in modo che rispondesse in maniera più puntuale alle nuove esigenze, nate a seguito della forte crisi economica.
Per questa ragione, la realizzazione di uno sportello gestito a livello comunale che metta in contatto domanda e offerta, ma, al tempo stesso, dia sostegno a coloro che intendono individuare e realizzare un progetto personale sia formativo che professionale, che riduca la parte burocratica e sia, al tempo stesso, opportunità di sviluppo per le imprese, è assolutamente auspicabile. Non si tratta, infatti, di un qualcosa che si va a sovrapporre ai Centri per l’Impiego che manterranno le loro funzioni e competenze, ma si tratta di una nuova struttura che, di fatto, va a supportare la cittadinanza su problematiche e su percorsi di inserimento e re-inserimento veramente innovativi e fondamentali per una politica in materia di lavoro efficace e concreta".
Roberto Guidotti - Candidato consigliere Pd
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