Mostra del Chianti, si parte: la Valdelsa si offre in tutta la sua bellezza

60esima Mostra del Chianti 2017 (foto Giuliano Corti)

Grande successo per l’inaugurazione della 60° edizione della Mostra del Chianti di Montespertoli, che si è tenuta sabato 27 maggio alla presenza del Sindaco di Montespertoli Giulio Mangani, di Marco Alessandro Bani, Direttore Consorzio Vino Chianti, Ritano Baragli, Presidente Cantina Colli Fiorentini, Vittorio Bugli, Assessore Regionale, Enrico Sostegni, Consigliere Regionale, Gianluca D'Alessio, Assessore di Castelfiorentino, Francesca Pinochi, Assessore di Certaldo, Giacomo Cucini, Sindaco di Certaldo, e con la partecipazione della Nuova Filarmonica A.Bassi. Numerose le persone che hanno preso parte alla prima giornata della manifestazione.

Sindaco Giulio Mangani:

"Un particolare ringraziamento alle aziende che sono il cuore della festa e alle associazioni senza le quali non sarebbe possibile realizzarla. Stamani abbiamo reso omaggio a un nostro ex concittadino, don milani, di cui quest'anno ricorre il 50esimo della scomparsa. Un pezzo di storia d'Italia che vogliamo tenere insieme alla nostra microstoria. Per i 60 anni della festa, abbiamo voluto riscoprire alcuni simboli di Montespertoli, a partire dal trattore della famiglia Milani restaurato, che è presente nella prima foto della prima edizione della festa nel 57. Sono stati 60 anni di trasformazione del territorio. Negli anni 50 si scappava dall'agricoltura e quindi da Montespertoli per cercare fortuna in città. Le istituzioni allora si sono messe insieme e hanno creato questa festa, per contribuire a ripopolare il territorio. Grazie alla rinascita degli anni 70 il comune è passato da 7 mila abitanti a 15 mila quasi ed è inoltre il comune con più viti nella Toscana. Il vino è il prodotto fondamentale del territorio, passato a essere a diffusione mondiale, è il nostro biglietto da visita. Le nostre aziende ora vendono in circa 40 Paesi. Indice di un agricoltura che si riappropria della sua diversità. L'agricoltura torna a essere sbocco reale nel lavoro e non solo: rafforza il territorio e migliora la qualità della vita".

Brenda Barnini, in qualità di vicepresidente della Città Metropolitana:

"Siamo qui a testimoniare che la grande storia di Montespertoli è parte integrante della storia fiorentina in cui il vino è di estrema importanza. Nel 2017 per fare una festa così grande e importante ci vuole tanta professionalità e un comune che crede in questa manifestazione come strumento di crescita".

Vittorio Bugli, assessore regionale:

"Montespertoli senza la festa del vino non si può immaginare. In questi anni quello vitivinicolo è stato uno dei settori più vivaci, ritornato al centro di un ragionamento più ampio. La Toscana sta nel mondo anche per la presenza di un agricoltura che migliora il paesaggio e migliora la qualità della vita. Vendendo il vino si vende la Toscana. Da tre cose non si può prescindere: la qualità del prodotto, indispensabile in un mercato globale; la promozione, mettendoci in condizione di arrivare a contatto con questi mercati, senza aspettarli ma andandogli incontro, e per far questo non ci si può presentare da soli ma stare insieme, consorziarsi; l'innovazione, che è la chiave di volta dei prossimi anni. L'agricoltura deve essere incentivata soprattutto considerando i tanti giovani che si vogliono dedicare a questo settore".

Successo per la degustazione organizzata da Acme04 e il Consorzio Turistico Terre di Leonardo e Boccaccio e Colline del Chianti, che ha visto confrontarsi i produttori di vino del Chianti Montespertoli con Luca Martini, sommelier campione del mondo 2013.

Grande interesse anche per il trattore della famiglia Milani presentato dall’appassionato collezionista piemontese Davide Lorenzone e per il primo concerto di questa edizione: in Piazza Machiavelli, i Betta Blues Society si sono esibiti proponendo brani inediti e blues delle origini. Sempre in serata si è inaugurata la mostra “60 anni della Proloco” al Centro Le Corti. Molte, inoltre, le persone che hanno scelto di scoprire il territorio di Montespertoli dall’alto con il volo ancorato in mongolfiera.