
In ogni ospedale è riservata una stanza per gli eventuali detenuti, con un locale antistante per gli agenti di custodia. Così prevede la legge.
Quanto all’episodio specifico riportato il dottor Luca Nardi, coordinatore aziendale della rete ospedaliera, precisa che laddove le stanze dei detenuti sono attivate la sorveglianza è sempre deputata al personale dell’amministrazione penitenziaria e non al personale sanitario del presidio ospedaliero.
Si precisa, inoltre, che non possono essere istituiti “reparti per i detenuti”; l’unico reparto clinico per detenuti è collocato all’interno del carcere Don Bosco di Pisa ed è una struttura sanitaria, inserita in un carcere e collegata al presidio ospedaliero di Pontedera, struttura che il dottor Nardi ha diretto per dieci anni.
L’articolo pertanto riporta diverse inesattezze in quanto l’Azienda Sanitaria non può aver mai dichiarato di essere in procinto di realizzare un “reparto per detenuti” ma solo una stanza in tutto l’ospedale di Torregalli.
Fonte: Ufficio Stampa Asl Area Vasta Centro
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