Minaccia la compagna e ferisce due agenti: non sarebbe il primo episodio di violenza

foto d'archivio

Ci potrebbe essere una storia di maltrattamenti e percosse dietro l'episodio di minaccie accaduto domenica 21 maggio, a Empoli, in piazza Don Minzoni, intorno alle ore 22.30. La polizia è intervenuta perché alcuni testimoni hanno notato un uomo, armato anche di coltello, inveire contro una donna.

L'uomo, C.S. le iniziali, del '67, nato in Romania, all'arrivo degli agenti del Commissariato di Empoli è apparso in stato di agitazione. Sulle mani aveva anche delle ferite da taglio ed era ubriaco. La polizia lo ha invitato alla calma, ma l'uomo non ne ha voluto sapere. Gli agenti hanno quindi tentato di immobilizzarlo, ma l'uomo nel tentativo di dimenarsi ha ferito i due causando ferite considerate guaribili in 3 giorni.

In tasca aveva un coltello a serramanico con lama da 7 cm. L'uomo è stato denunciato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, minaccia alla compagna e possesso ingiustificato di arma. Ma per lui è scattata di ufficio anche la denuncia per maltrattamenti in famiglia.

Sembra infatti che la storia della coppia sia molto turbolenta da anni. La donna, classe '85, di origine brasiliana e residente a Empoli, ha rifiutato le cure in ospedale e non ha voluto denunciare il compagno con cui ha avuto un figlio da pochi mesi. Avrebbe però ammesso che l'uomo ha più volte mostrato atteggiamenti aggressivi, anche se solo quando fa uso di alcol.

La giovane presentava alcune lesioni sul corpo, ma ha dichiarato di essere caduta e ha categoricamente escluso che l'uomo abbia usato il coltello contro di lei, come invece sostenuto da uno dei testimoni che ha avvertito la polizia.

Adesso sarà il giudice a decidere quali provvedimenti prendere. La famiglia, secondo quanto comunicato dal dirigente del Commissariato di Empoli Francesco Zunino, sarebbe seguita da tempo dai servizi sociali.

 

 

Notizie correlate



Tutte le notizie di Empoli

<< Indietro

torna a inizio pagina