
Noi di SiamoEmpoli riteniamo che Empoli debba essere una “città senza periferie” e sono ormai tre anni che denunciamo il progressivo abbandono in cui le frazioni e le periferie di Empoli sono lasciate dalla Giunta guidata da Brenda Barnini.
Oggi, a dire il vero, vogliamo lanciare una proposta che ci è stata chiesta da molti abitanti del Pozzale e che impatta su una decisione presa ormai da tempo, da molto prima che la Sindaca Barnini prendesse il potere.
SiamoEmpoli propone di riportare la cerimonia di premiazione del “Premio letterario Pozzale” nella frazione dove, nell’immediato dopoguerra, un gruppo di contadini e operai e la locale Casa del Popolo ebbero la meritoria idea di creare un Premio letterario legato a un’idea di cultura popolare, al servizio della giustizia sociale e del progresso, in una società più giusta. Era un’idea rivoluzionaria, che fece del Pozzale un Premio molto diverso da quelli inseriti nei tradizionali circuiti della cultura “ufficiale”; fu un grande successo, non a caso da Luigi Russo in poi famosi critici letterari e scrittori hanno dato il loro contributo al nostro Premio, riconoscendone una alterità positiva.
Ebbene, oggi lo spirito del Pozzale non è cambiato, tuttavia dispiace notare, come hanno rilevato molti cittadini del Pozzale, che i vari Premi in giro per l’Italia, nati anche in piccoli borghi, hanno mantenuto le loro “location” originarie, mentre il nostro Pozzale si è arreso alla moda dominante di accentrare tutti i servizi.
Al di là delle difficoltà logistiche, ampiamente superabili, il Premio merita di tornare lì dove tutto è cominciato e noi siamo d’accordo con quei cittadini che parlano di effettuare una raccolta firme in merito. In alternativa, SiamoEmpoli propone almeno di implementare le iniziative collaterali al Premio effettuate nella frazione, le quali negli ultimi anni sono diminuite in qualità e quantità.
Fonte: Associazione SiamoEmpoli
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