
"Ho conosciuto Suor Amata quando nel 1976 è diventata preside dell’istituto in cui ho trascorso dodici anni dalla scuola primaria, prima del suo arrivo, alla secondaria di secondo grado, un tempo istituto magistrale S. S. Annunziata, e riconosco, a distanza di tempo, che il suo rigore, la sua serietà hanno alimentato il mio percorso di studi perseguendo scopi coerenti ai miei interessi. Figura di riferimento per noi giovani nella seconda metà degli anni settanta, come indubbiamente per tante studentesse e studenti che hanno frequentato in periodi diversi i vari corsi di studio proposti dall’istituto, rimane indelebile nei nostri pensieri.
Ricordo con piacere la sua energia e la sua allegria durante le gite scolastiche come la visita a L’Aquila, il soggiorno presso il Duca degli Abruzzi per continuare l’itinerario sul Gran Sasso e al parco naturale, la sua precisione e la capacità organizzativa nel ‘tenere le redini’ di una scuola di qualità, nonché la sua amabilità e l’accoglienza durante le feste di fine anno, quando a distanza di tempo, mio figlio vi ha frequentato la primaria. Di generazione in generazione il Conservatorio S. S. Annunziata si è distinto attraverso la sua immagine, la sua etica di vita.
La ricordo quando è venuta a visitare l’associazione Sincresis, manifestando la sua grande predilezione per l’arte, passione che ci accomuna e quando aveva pensato di organizzare una grande esposizione di artisti contemporanei negli spazi dell’istituto. Non posso dimenticare la sua stima e la sua benevolenza.
Abbiamo scritto queste poche righe in seguito alla sua scomparsa per riconoscenza, per la grande stima e l’affetto che proviamo nei suoi confronti e che permangono imperituri, interpretando il pensiero di tutti coloro che hanno conosciuto Suor Amata e la sua completa dedizione alla scuola e ai suoi alunni. Un dovuto riconoscimento, un saluto e un ringraziamento sincero per aver insegnato a molti di noi ‘come’ crescere".
Alessandra Scappini, presidente dell'associazione Sincresis Arte
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