
"Il servizio civile facciamolo e finanziamolo a chi vuole farlo, perché già questo sarebbe un risultato: ci tocca metterci i soldi a noi, per farlo fare a tutti coloro che chiedono di farlo". Lo ha affermato Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, riferendosi alla proposta del ministro della Difesa Roberta Pinotti. "Sono contrario a renderlo obbligatorio, ma quello che serve ai giovani è un piano per il lavoro", ha aggiunto Rossi, a margine del congresso della Cisl Toscana. .
"Lavoro? Serve un piano, questo è socialismo"
"Quello che serve ai giovani è un piano per il lavoro: un piano per il lavoro per il settore ambientale, un piano per il lavoro per l'assistenza, la sanità, un piano per il lavoro nella cultura". Lo ha detto Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, che oggi è stato ospite del congresso regionale della Cisl Toscana a Firenze. "E poi - ha aggiunto - investimenti che rimettano in moto investimenti privati e le spese delle famiglie". Al segretario generale del sindacato Riccardo Cerza, che rivolgendosi a lui aveva chiesto "riformismo e non socialismo", Rossi ha risposto rivendicando che questo "per me è socialismo" contrapposto "all'ideologia neoliberista che afferma che il mercato risolve tutto, e che vuole rendere impronunciabile la sua alternativa, cioè il socialismo come la ricerca di un punto di equilibrio fra capitale e lavoro, di regolazione del mercato, redistribuzione della ricchezza, intervento dello Stato imprenditore, innovatore e investitore quando c'è bisogno, perché il mercato da solo non dà le risposte a tutti i bisogni sociali".
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