
"Dalla risposta scomposta del coordinatore Fiom per KME, si può dedurre che non gli siano rimasti altri argomenti che quello di darci dei "filoaziendalisti".
La rappresentatività di cui parla, l'hanno espressa a maggioranza (70%) i lavoratori quando hanno deciso (contro la sua indicazione) di continuare a "prendere per mano" il proprio futuro di lavoro affinché la fabbrica continui a garantire occupazione e futuro di lavoro a tutti !
Chi strumentalmente ci da oggi dei filoaziendalisti continua a dimostrare di non aver capito il senso dell'accordone unitariamente firmato il 22 giugno scorso a Firenze, a partire dal piano industriale che finalmente esprime concretezza.
Se è di una "autonoma analisi sindacale" di cui vogliamo trattare, Fiom ci faccia capire se parliamo di numeri o dei "sacrifici" che da anni i lavoratori stanno patendo per mantenere e rilanciare il proprio posto di lavoro.
Continuare ad affermare che, "guardare al futuro" è puerile, significa continuare ad offendere l'intelligenza dei lavoratori che hanno creduto e credono in un progetto votandolo a larghissima maggioranza.
Il resto è da conquistare; e alla meta vogliamo arrivarci tutti insieme."
Il segretario provinciale Fim-Cisl Lucca - Narcisa Pellegrini
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