
Il libro del giornalista Federico Monechi, “L’Italia delle Regioni Dal dopoguerra alla ‘seduta fiume’ della Camera: legge elettorale, riforma dello Stato, costi della politica” è stato presentato oggi, 11 maggio, in sala Gonfalone di Palazzo del Pegaso, (via Cavour 4, Firenze). Il volume racconta il percorso storico che nel 1967 portò all’approvazione della legge elettorale sulle regioni a statuto ordinario. Un faccia a faccia sul regionalismo – dagli albori all’attualità – condotto da giornalista Monechi con gli interventi di Mario Caciagli dell’Università di Firenze e Aldo Ferrucci di Aska Edizioni.
A far gli onori di casa il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani che si è detto “molto colpito dal libro”. “Oggi c’è spazio per un nuovo regionalismo”, ha affermato Giani, che si è concentrato sulle “potenzialità delle Regioni che possono essere di nuovo protagoniste”, interpretando lo schema ‘innovativo’ che vollero i costituenti, artefici del disegno forgiato dalla classe dirigente antifascista.
Federico Monechi ha spiegato come quei temi, cinquant'anni dopo, non siano in effetti né storia né attualità nel dibattito politico, “in un paese alla ricerca della propria maturità istituzionale”. “L’Italia sembra indefinibile – ha aggiunto Monechi -; non è uno Stato centralista, ha cancellato le Province senza completare la costruzione di uno Stato delle autonomie locali con la nascita della camera delle Regioni”.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana
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