
Sabato 6 maggio alle 14, sotto una pioggerella accompagnata da raffiche di vento improvvise, trenta appassionati di Instagram hanno partecipato alle Invasioni Digitali alla Torre e Casa Campatelli a San Gimignano, guidati dall’associazione CCN San Gimignano con la presidente Genziana Pompei e dal capo invasore Tina Fasulo, autrice del progetto Instagram shareyoursangi, con la preziosa collaborazione di Igers Siena.
I partecipanti hanno visitato la dimora storica, donata da Lydia Campatelli al FAI nel 2005 a condizione che fosse aperta al pubblico insieme agli arredi e alle collezioni in essa contenute, tra cui spiccano i quadri dello zio della donatrice, Guido Peyron.
La visita si è svolta partendo dal secondo piano: questo, adibito un tempo a soffitte, e la torre ospitano uno spettacolo di proiezioni immersive, intitolato “Mille anni a San Gimignano”, che anima le pareti e si integra con un modello della città in alabastro. Questa produzione multimediale di circa trenta minuti ha coinvolto i visitatori, che hanno conosciuto la storia della città e della famiglia Campatelli e gli angoli del secondo piano, tra cui la torre, la biblioteca e una sala in cui hanno consultato libri sulla città e ammirato lo splendido paesaggio che si scorge dalle finestre.
La seconda parte dell’invasione si è svolta al primo piano, il piano nobile, protagonista eccellente della curiosità degli instagramers. Il piano è stato ricostruito e allestito come era alla fine dell’Ottocento, immergendo gli ospiti in un’atmosfera sospesa nel tempo, da immortalare nei propri smartphone e macchine fotografiche. Passeggiare tra i saloni e le camere da letto dove si trovano documenti, quadri, oggetti e foto d’epoca ha portato i fotografi 2.0 a scoprire e assaporare le vicende, i costumi e le mode di una tipica famiglia alto borghese toscana.
Oltre a instagramers e bloggers provenienti da varie città toscane, hanno presenziato all'invasione la presidente dell’associazione Pro Loco di San Gimignano Giovanna Giomi e l'assessore alla cultura del Comune di San Gimignano Carolina Taddei.
Le Invasioni Digitali creano sempre l'occasione di entrare nella storicità dei luoghi in maniera rispettosa, mettendo in luce aspetti o sfumature che passerebbero inosservate a passaggi più frettolosi. Questa iniziativa, svolta a livello nazionale, rappresenta un magnifico modo di invitare le persone a divulgare la bellezza e la storia a portata di smartphone, rendendo partecipi i propri followers sui social.
Grazie a #invasionicampatelli, i partecipanti hanno scoperto un modo coinvolgente e moderno per scoprire alcuni tesori nascosti, si sono immersi nella storia della famiglia, sperimentando un modo di vivere un luogo storico attraverso l'immediatezza e la viralità che offrono il web e i social media. Le loro impressioni ampiamente positive ci dimostrano che la cultura è "condivisione, scoperta e divertimento" e non ha confini come lo sponsor di Invasioni digitali: #culturehasnoborders.
Fonte: Ufficio Stampa
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