La Serie A fa tappa alla Laba di Firenze. Casa Milan si racconta in aula

Il calcio di serie A ospite della Libera Accademia di Belle Arti di Firenze con Casa Milan protagonista di un’intera mattinata in aula, nell’ambito della quarta edizione del progetto “Le origini del Design: viaggio nel patrimonio storico delle grandi aziende italiane”. Il seminario, che ha il patrocinio di Museimpresa, porta in Accademia le testimonianze di grandi realtà imprenditoriali del Paese che da anni investono nella conservazione e valorizzazione del loro patrimonio culturale e industriale. Coordinatrice dell’iniziativa è la docente Chiara Mani.

Ieri mattina, il responsabile di Casa Milan, Marco Amato, ha tenuto un intervento dal titolo “Il contesto globale del mercato televisivo e delle sponsorizzazioni dei grandi club sportivi di calcio”: un’analisi dettagliata dei meccanismi di marketing che regolano il mondo del calcio sia nel rapporto con i media che con gli sponsor.

Amato ha quindi descritto l’evoluzione del marchio AC Milan, un brand che negli anni è cresciuto, rafforzando il suo legame con i tifosi e generando, in parallelo, turismo, cultura e intrattenimento. Oggi la pagina Facebook ufficiale della società conta circa 25 milioni di follower.

La lezione è poi proseguita con un excursus sui temi più strettamente sportivi: diritti televisivi, sponsorizzazioni, merchandising e presenze allo stadio. Naturale, dunque, il riferimento a Casa Milan, l’attuale sede del club che ospita non solo i dipendenti ma che accoglie tifosi e curiosi, mettendo loro a disposizione uno store, un ristorante e soprattutto il Museo Mondo Milan: uno spazio che custodisce il patrimonio identitario dell’AC Milan e ne valorizza le testimonianze.

Dalle maglie indossate nei più importanti incontri internazionali alle pubblicazioni editoriali, dalle medaglie ai trofei conquistati, oltre ai Palloni d’Oro vinti dai calciatori durante la militanza nella squadra: il Museo conserva i cimeli sportivi più importanti della storia rossonera. Ma Museo Mondo Milan si apre anche alle esperienze artistiche, con mostre temporanee e una galleria dedicata all’arte contemporanea, dove giovani creativi possono esporre le loro opere che abbiano riferimenti ai cromatismi rossoneri e alle icone sportive dell’AC Milan. Durante tutto l’anno sono inoltre attivi laboratori per le scuole.

L’incontro si è concluso con un piccolo approfondimento sui loghi sportivi, in particolare una riflessione sul logo del Milan e su eventuali scenari futuri. “C’è stata da parte dei ragazzi della LABA di Firenze - spiega Amato - grande attenzione al progetto, non solo da un punto di vista strettamente sportivo. Le domande hanno spaziato ben oltre la curiosità legata al tema del calcio, soffermandosi su aspetti che caratterizzano il Dna della società, in tutte le sue declinazioni: cultura, design, intrattenimento”.

Il seminario accademico “Le origini del Design” si concluderà lunedì 15 maggio con “La fabbrica radicale” a cura del Centro Studi Poltronova. Interverrà, dalle 9.30 alle 11.30, la dottoressa Roberta Meloni.

Fonte: Laba Firenze - Ufficio Stampa

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