Castello di Sammezzano va a una società degli Emirati Arabi

Castello di Sammezzano

Il Castello di Sammezzano a Reggello, raro esempio di architettura orientalista dell'800 per iniziativa di Ferdinando Panciatichi Ximenes d'Aragona, con tutto il complesso intorno, è stato provvisoriamente aggiudicato a una società degli Emirati Arabi che ha presentato in asta un'offerta da 15,4 milioni di euro. Lo ha annunciato con un post su Facebook il sindaco di Reggello Cristiano Benucci, affermando di aver assistito personalmente alle operazioni dell'asta, tenutasi stamani presso uno studio notarile di Firenze, "interpretando l'apprensione di tutti i reggellesi per il destino del Castello". In asta giudiziaria dal 2015 dopo il fallimento della Sammezzano Castle Srl che lo aveva acquistato nel 1999, il Castello col suo parco è stato eletto nel 2016 Luogo del Cuore Fai. L'edificio principale è il frutto della ristrutturazione ottocentesca di una grande fattoria edificata nel 1605 per volere della famiglia Ximenes D'Aragona: negli ultimi anni ha versato in una situazione di sostanziale abbandono. "Ci saranno modi e tempi opportuni - ha scritto il sindaco Benucci - nei quali i nuovi proprietari potranno confrontarsi con il Comune sulle loro idee, nel frattempo auspico che la nuova proprietà prenda a cuore Sammezzano, lo salvaguardi e metta subito in campo gli interventi necessari per combattere il degrado e mettere in sicurezza il bene. Non appena possibile manifesteremo ai nuovi proprietari la richiesta di garantire, compatibilmente con il loro progetto, la fruibilità pubblica del castello, in quanto rappresenta un simbolo per la nostra comunità".

"Non c'è dubbio che ciò sia positivo, perché abbiamo vissuto anni di immobilismo". Lo dichiara il sindaco di Reggello, Cristiano Benucci commentando la notizia dell'assegnazione per 15,4 milioni di euro del Castello di Sammezzano alla società di Dubai Helitrope Limited, con l'asta di oggi. "Se i nuovi proprietari avranno la disponibilità per investire su Sammezzano - ha spiegato - e un progetto serio per il rilancio del castello, questo sarà di vitale importanza, per evitare che il complesso venga compromesso dal degrado e dall'incuria. Il Comune dovrà confrontarsi sul progetto di rilancio". Negli ultimi due anni il comitato civico 'Save Sammezzano' si è impegnato in un'opera di sensibilizzazione che ha prodotto perfino sette interrogazioni parlamentari, una mozione (orientata a garantire accessibilità e fruibilità pubblica del complesso) approvata dal Consiglio regionale della Toscana, e oltre 30mila firme ad una petizione che chiede al Comune di Reggello, alla Regione e al Mibact di "tradurre in realtà la naturale vocazione museale del Castello di Sammezzano senza che sia sacrificata per fini di puro profitto".

Vadi (Pd): “Presto per fare valutazione ma continua il nostro impegno per salvare castello e fruibilità pubblica”

«Non abbiamo ancora gli elementi per valutare ma certamente l’auspicio è che si possa trattare di una svolta per Sammezzano ed il suo futuro. Un futuro che pensiamo debba andare nel senso indicato anche da un voto del Consiglio regionale, cioè mantenendo fruibilità ed accessibilità pubblica ad un bene storico e architettonico che proprio i cittadini hanno recentemente “adottato”, designandolo al primo posto nella classifica dei “luoghi del cuore” del Fai».

Lo dice Valentina Vadi, consigliere regionale Pd, commentando la notizia dell’acquisto del castello di Sammezzano da parte della società con sede a Dubai “Helitrope Limited” e ricordando il l’impegno sul destino del bene valdarnese, concretizzatosi anche con una mozione proposta insieme alle colleghe Monia Monni, Fiammetta Capirossi e Serena Spinelli.

Tra le altre cose, la mozione approvata dal Consiglio regionale, prevedeva anche l’attivazione di un tavolo interistituzionale tra Regione, Comune e proprietà per monitorare la situazione.

«Certo è presto per cantare vittoria – continua Vadi – e in questo senso condivido le affermazioni del sindaco di Reggello, che auspica un confronto con la nuova proprietà, al quale credo si debba affiancare la Regione, e intanto la sollecita a prendersi cura del castello e del parco secolare. Sicuramente la prima cosa che tutti si aspettano è proprio questa: fermare il degrado e intervenire sulla sicurezza dell’edificio. Ora – conclude la consigliera regionale – continueremo a seguire da vicino la vicenda e ci rendiamo disponibili a promuovere tutte quelle iniziative in grado di raggiungere il duplice obiettivo della salvaguardia del bene e della sua massima fruibilità pubblica».

Tutte le notizie di Reggello

<< Indietro
torna a inizio pagina