Ennesima morte bianca, le reazioni. Uil: "Una scia di sangue che deve essere fermata"

foto di archivio

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"E' inaccettabile per qualsiasi paese civile, una scia di sangue che deve essere fermata al più presto". Queste le parole del segreratio generale della Uil Toscana Annalisa Nocentini sull'ennesima vittima sul lavoro avvenuta stamani a Vaiano (Prato), dove un operaio è rimasto schiacciato da un muletto. "Alla famiglia va il cordoglio di tutti la Uil Toscana", ha detto Nocentini.

"Due morti sul lavoro nel giro di una settimana sono incubo senza fine - aggiunge Nocentini - Qualche giorno fa un ragazzo di appena 21 anni a Osmannoro, oggi un operaio a Vaiano. Siamo stanchi di sgolarci per richiamare tutti al minimo di regole per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro. Servono certezze, basta con queste tragedie che gettano nella disperazione famiglie e intere comunità".

"Facciamo appello affinché anche la tragedia di oggi non cada nel dimenticatoio - conclude Nocentini - Per questo chiediamo alle Istituzioni tutte di fare di più per contrastare questo stillicidio quasi quotidiano. Noi, come Uil Toscana, siamo pronti a fare la nostra parte".

 

Operaio morto sul lavoro a Vaiano, il cordoglio di Rossi

"Sono troppe le vite spezzate durante un turno di lavoro. Conquiste che sembravano acquisite, come la sicurezza e la protezione dei lavoratori nelle ore e nei luoghi del lavoro, non lo sono più. Anche la crisi ha intensificato i ritmi e non ha aumentato solo lo sfruttamento ma ha anche indebolito gli anticorpi verso l'illegalità, il sommerso e la precarietà delle condizioni di lavoro". Così il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi dopo aver appreso la notizia della morte di un operaio avvenuta oggi in una fabbrica a Vaiano. "Alla famiglia, agli amici ed ai colleghi di questo lavoratore - ha detto Rossi - esprimo la mia più sincera solidarietà e vicinanza".

"La Regione Toscana - ha aggiunto poi il presidente - sta facendo ogni sforzo ma chiediamo lo stesso impegno alle imprese, al sistema produttivo e alle altre istituzioni; non possiamo arrenderci - ha aggiunto Rossi - stiamo investendo risorse importanti ed anche uomini e mezzi per arginare la piaga delle morti sul lavoro. Da qui al 2020 stanzieremo in totale 8 milioni di euro per la sicurezza dei lavoratori e sui luoghi di lavoro ma le azioni per la prevenzione, la sicurezza, la salute dei lavoratori e la vigilanza devono essere concertate con la massima attenzione. Non possiamo aspettare altre morti bianche, altri invisibili che fanno notizia solo da morti. Il lavoro è l'architrave del nostro Paese ed è anzitutto un valore costituzionale che nessuna ragione o profitto potrà mai subordinare. Anche questa volta attenderemo gli accertamenti e le cause ma abbiamo il dovere di leggere la realtà e denunciare; di porci ogni giorno in difesa dei lavoratori e delle loro famiglie".
attenzione. Non possiamo aspettare altre morti bianche, altri invisibili che fanno notizia solo da morti. Il lavoro è l'architrave del nostro Paese ed è anzitutto un valore costituzionale che nessuna ragione o profitto potrà mai subordinare. Anche questa volta attenderemo gli accertamenti e le cause ma abbiamo il dovere di leggere la realtà e denunciare; di porci ogni giorno in difesa dei lavoratori e delle loro famiglie".

Fonte: Ufficio Stampa

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