"In Toscana abbiamo ancora un grave deficit di decisione sulle infrastrutture, abbiamo delle situazioni che si trascinano da tanto tempo per mancanza di scelte, ad esempio la stazione Foster. Sul fronte dell'edilizia abbiamo aziende, le più grandi che hanno chiuso, e questo vuol dire che la Toscana sta perdendo quote di mercato piuttosto grosse. Stiamo parlando di realtà, come la Btp o la Cellini, che potevano concorrere in mercati più grandi e non solo quello toscano o quello più artigiano che oggi languono abbastanza".
Lo ha detto il segretario della Uil Toscana Annalisa Nocentini, parlando con i giornalisti sulla situazione a livello regionale, a margine di un'assemblea del sindacato a Firenze. In Toscana, ha aggiunto, "abbiamo un problema anche di formazione e ricerca, e la stessa formazione scolastica non risponde a quelle che sono le qualifiche richieste dal mondo del lavoro. Nella nostra regione, abbiamo poi delle eccellenze che stiamo portando avanti. Ad esempio, per quanto riguarda l'industria 4.0, c'è il Sant'Anna nel territorio di Pisa ma quando abbiamo dei fiori all'occhiello abbiamo bisogno investimenti e di crederci", ha concluso.
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