
“Con un passaggio politico si cerca di insabbiare una gestione disastrosa”così il Consigliere della Lega Nord, Elisa Montemagni, commenta l’approvazione in IV commissione dei bilanci del Parco 2012, 2013, 2014 e 2015 e spiega il suo voto contrario.
“Nella relazione di accompagnamento ai bilanci 2012 e 2013 il commissario ad acta, Eros Ceccherini, nominato dalla Regione, dichiarava espressamente che riteneva necessaria “una terapia d’urto e d’urgenza per scongiurare ulteriori aggravamenti dell’attuale situazione che potrebbero portare ad un completo dissesto e che quindi occorreva un intervento decisivo sotto l’aspetto finanziario che gestionale e sotto l’aspetto dell’organizzazione e della qualificazione del personale”, concludendo che a suo avviso non era possibile recuperare le difficoltà evidenziate senza intervenire con operazioni straordinarie.
Per quanto riguarda i bilanci 2014 e 2015 invece - continua la Montemagni - il Collegio dei revisori si è espresso in modo molto preoccupante, precisando che “i valori dell’attivo e del passivo non sono stati oggetto di specifico controllo e che pertanto non è stato espresso alcun consenso alla loro iscrizione.”
"Il collegio quindi pur non esprimendo alcun parere sul bilancio, ha ritenuto opportuno evidenziare le criticità emerse dall’analisi della situazione al 31 dicembre 2014 chiusasi con un DEFICIT FINANZIARIO DI CIRCA 1,8 MILIONI DI EURO. Incredibile come la Regione abbia temporeggiato e stia ancora temporeggiando su una situazione che evidenzia una gestione che presenta elementi di assoluto interesse per la Corte dei Conti che ha già aperto diversi fascicoli sulla vicenda. Evidentemente occorre tacere le responsabilità di questa disastrosa gestione” attacca la Consigliera.
"Il lavoro svolto dal Commissario ad ACTA sarebbe dovuto continuare per gli anni successivi ed anzi, come avevamo proposto a suo tempo, la Regione avrebbe dovuto porre in essere UN’OPERAZIONE TRASPARENZA su questo parco: in particolare commissariare l’Ente nella sua interezza, commissionare ad una società esterna il compito di certificare i bilanci ed approvare un serio piano di rientro che attualmente non esiste per stessa ammissione dell’Assessore Fratoni. Inoltre togliere fin da subito la villa del Gombo alla gestione del parco, visto che tale immobile sta andando in malora e la Regione ha investito oltre otto milioni di euro.Infine - precisa il Consigliere - soltanto come ultimo passaggio da effettuarsi a situazione chiarita, richiedere i danni ai responsabili del disavanzo nell’interesse di tutti noi e procedere al rinnovo delle cariche, intervenendo dove e come necessario per consentire all’Ente di portare avanti il proprio, specifico compito. Tutto ciò non è stato fatto ed il Pd con questo voto sta perdendo l’ultima occasione utile per rendere giustizia al territorio, ai cittadini ed alle attività produttive, vessate dal Parco stesso.”
Fonte: Lega Nord - Ufficio Stampa
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