
Dopo più di un anno di lavoro e di preparativi, tra permessi e dettagli organizzativi, le porte del Carcere Don Bosco di Pisa si aprono davanti agli occhi delle due fotografe Veronica Croccia e Francesca Fascione, che coordinate dall'Avv.to Serena Caputo, ideatrice del progetto e fotografa per passione, realizzeranno un reportage storico all'interno delle mura del carcere pisano. “Aria pesante, senso di occlusione (soprattutto nei primi due piani del reparto maschile e nella palazzina del reparto femminile), apatia, noia. Come se il tempo si fosse fermato, come se in quel luogo le leggi della fisica fossero modificate: all’uscita dopo una giornata là dentro sembrava fosse passato molto più tempo.” (Veronica Croccia).
Un viaggio nella vita di detenuti e detenute, raccontati con crudezza e forza, guardando la solitudine e lo smarrimento di chi vive tra le mura di una prigione giorno dopo giorno, guardando pezzi di cielo senza orizzonte tra un gesto e un dettaglio che scandiscono attese, rassegnazione, qualche speranza.
Il lavoro è patrocinato dall’Unione delle Camere Penali, dal Comune di Pisa e dall’Ordine degli Avvocati di Pisa, con lo scopo di combattere i luoghi comuni e i pregiudizi al fine di informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sulle problematiche relative alla detenzione in carcere. “Parlare del carcere è sempre fastidioso” - dice l’Avv. Caputo, segretario della Camera Penale di Pisa, che ha ideato e curato il progetto, contribuendo allo stesso con qualche scatto personale - “comunemente le persone non comprendono perché con tutti i problemi che vessano la nostra società, ci si debba occupare proprio delle condizioni dei detenuti, che sono criminali e come tali, si ritiene, è giusto che soffrano e stiano male. Questa visione sottovaluta la specifica funzione rieducativa della pena, che oltre a punire, deve tendere a ricondurre il condannato sulla retta via, scongiurando in tal modo il pericolo che commetta altri reati, affinché, una volta tornato in libertà, sia pronto a rientrare nella società. La Camera penale di Pisa ha da sempre denunciato le condizioni di degrado in cui versano le carceri italiane, lottando contro i pregiudizi, provando a superare il solo concetto retributivo della pena a vantaggio della sua funzione preventiva che si concretizza nella finalità rieducativa. Veronica e Francesca sono riuscite a fornire un resoconto dettagliato delle difficoltà di chi deve espiare la propria pena in spazi ristretti e con gravi carenze strutturali e hanno tradotto negli scatti realizzati la solitudine e lo smarrimento di chi si sente abbandonato dalla società, come sabbia sotto al tappeto”.
Fotografando, l'associazione che gestisce e promuove l'omonima Scuola di Fotografia di Montopoli, è orgogliosa di dedicare uno dei suoi incontri a questa mostra e alle sue autrici, che con il loro lavoro hanno portato alla luce volti, luoghi e situazioni nascoste. Troppo spesso accantonate e messe da parte come la sabbia sotto ai tappeti. Scomode, difficili, amare.
Dopo essere stata esposta a Pisa e in altri luoghi in Italia, finalmente la Mostra arriva a Montopoli, “casa” di una delle fotografe (Veronica Croccia, codirettrice di Fotografando) e città natale dell'Avvocato Serena Caputo. Dopo il “caffè” di presentazione la mostra rimarrà esposta nei locali della scuola nei giorni a seguire.
L'appuntamento è per Giovedì 4 maggio alle ore 21.30 presso la Scuola di Fotografia Fotografando di Montopoli. Per prendere un caffè insieme alle autrici e sentire dalle loro parole quello che c'è stato dietro alla loro esperienza, umana, sociale, narrativa.
Paerteciperanno alla serata, oltre alle autrici, la rappresentanza della Camera Penale di Pisa e l'Amministrazione Comunale di Montopoli in Val D'Arno.
Fotografando è a Montopoli in val d'Arno, Sala Rabai, Palazzo Guicciardini, ingresso da Piazza 2 Giugno.
L'incontro è a ingresso gratuito, l'organizzazione sarà lieta di offrire un caffè di benvenuto ai partecipanti all'evento.
Per maggiori info è possibile consultare il sito della Scuola: https://scuolafotografando.com.
Fonte: Ufficio Stampa
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