
“Quello che sta accadendo è importante non solo ai fini ambientali, ma anche ai fini del territorio in sé. Si tratta di ‘competitività del territorio’: una questione che riguarda tutti perché ha a che fare con l’economia del posto e l’ambiente diventa un fattore della produzione”. Sono queste le parole del Ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti, intervenuto questa mattina alle 11 alla posa della prima pietra del nuovo impianto anaerobico per lo smaltimento di rifiuti organici alla sede Geofor di Pontedera.
Insieme all’Onorevole erano presenti anche il Sindaco di Pontedera Simone Millozzi e il Sindaco di Pisa Marco Filippeschi, coordinati dal Presidente della Geofor Daniele Fortini.
L’impianto verrà costruito dall’azienda genovese Biotec e sarà in grado di trattare circa 40mila tonnellate di organico lavorando in depressurizzazione, ovvero mantenendo tutte le operazioni all’interno dell’edificio fino alla produzione di materiali riutilizzabili a fini energetici e nel mondo dell’agricoltura. Il costo della realizzazione si aggira intorno ai 20 milioni di euro: una cifra che in buona parte è a carico dell’azienda stessa, grazie a un autofinanziamento e al credito bancario.
Si tratta quindi di un enorme investimento che non solo porterà vantaggi sul fronte ambientale grazie a uno smaltimento dei rifiuti il più efficiente possibile, ma dimostrerà anche di essere improntato a una “strategia di economia circolare”, come l’ha definita il Sindaco Filippeschi. Un metodo innovativo per gestire al meglio i rifiuti organici e la Raccolta Differenziata e per riutilizzare questi scarti ottenendo energia elettrica e prodotti per l’agricoltura.
“Un risultato atteso da tempo, del quale dobbiamo ringraziare anche il mio predecessore Paolo Marconcini”, ha affermato il Sindaco Millozzi, “è un’azienda che si occupa di un tema delicato e ha al suo interno oltre 600 lavoratori. Il nuovo impianto risulta come un ulteriore tassello di questa importante catena virtuosa”.
"Si tratta di un investimento non solo economico, ma anche sociale e culturale", ha commentato il presidente di Geofor, Daniele Fortini. "Il nuovo impianto produrrà compost di qualità ed energia elettrica. Questo fa immediatamente capire che quel piccolo gesto del cittadino, che fa la raccolta differenziata, diventa davvero una risorsa e un bene comune".
L’iniziativa di Geofor è vista positivamente anche dal presidente di Confservizi Cispel Toscana, Alfredo De Girolamo che ha così commentato: "Prende oggi il via un'opera pubblica prevista e programmata da tempo, il cui iter autorizzativo, burocratico e localizzativo è durato fin troppo. Si tratta di un impianto centrale per le politiche di gestione dei rifiuti nell'Ato Costa, perno del piano di ambito. Un impianto di riciclaggio della frazione organica per la produzione di compost, grazie al quale sarà possibile gestire in loco la crescente quantità di frazione organica raccolta in forma differenziata. Un impianto innovativo, grazie al quale sarà possibile raggiungere gli obiettivi di riciclaggio previsti dalla nuova direttiva europea, e contribuire alla riduzione di gas serra nella linea indicata da Cop21 e Cop22".
Si coniugano in questo modo il tema della sostenibilità ambientale e dell’economia del territorio: due argomenti che spesso sono andati in direzioni separate ma che adesso sembrano aver unito le forze grazie alla volontà di migliorare e creare certezze future.
Geofor Presentazione 2017-05-02 PrimaPietraUltima by Redazione gonews.it on Scribd
Valentina Brogi
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