Rimossi i cartelli a Martignana, rimane il dilemma su chi li ha apposti

A sinistra il cartello e la risposta dei cittadini; a destra via delle Coltelline inondata durante la piena dell'Orme, nel marzo del 2013 (foto gonews.it)

Rimane avvolto nel mistero il responsabile che ha apposto i cartelli lungo via delle Coltelline a Martignana di Empoli. L'invito ad accertarsi dell'effettiva praticabilità del guado in cemento lungo la via vicinale di uso pubblico è sembrato uno sberleffo agli occhi delle famiglie che risiedono in quella zona. Tanto da inserire al di sotto un altro cartello dal tono ironico in riferimento al vice sindaco Franco Mori, interlocutore che da anni segue la questione. Il Comune ha tolto entrambi i cartelli (solo oggi, nella giornata di mercoledì ne era stato rimosso solo uno), perchè la segnaletica stradale già esistente identificava il rischio di allagamenti della zona.

Si ripropone però il dilemma: chi ha messo quei cartelli? Le amministrazioni comunali di Empoli e Montespertoli (comune limitrofo) hanno risposto picche. Così come il Consorzio di Bonifica Medio Valdarno, impegnato nel redigere il progetto preliminare sulle casse di espansione dell'Orme. L'ipotesi più valida, ma non confermata, è che sia stato uno dei proprietari 'frontisti' alla via, ossia dei terreni di fronte ad essa, a mettere quei cartelli. La possibilità che la responsabilità di un eventuale danno ricada sulle sue spalle dovrebbe essere da escludere. Il torrente Orme non è guadabile, come afferma il codice della strada. In quella strada si è stabilità l'usanza di attraversare quel pezzo di terra incriminato, che diventa pericolosissimo con le prime piogge. E anche se fosse, un cartello che 'ribadisce' di non guadare il fiume in caso di impraticabilità sembra tautologicamente una cosa dalla vaga utilità.

Elia Billero

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