Discarica di Montespertoli, lavoratori senza Tfr e ultimo stipendio. La Cgil passa all'azione

Massimiliano Fabozzi (foto gonews.it)

"In due anni i lavoratori hanno rimesso qualcosa come 1.500 euro dei soldi che gli spettavano da contratto": così commenta Massimiliano Fabozzi, Filcams-Cgil Empoli, in merito ai 5 lavoratori sotto appalto della discarica di Montespertoli, gestita da Alia dopo la fusione di Publiambiente. A questi operai non è stato concesso l'ultimoa mensilità e il Tfr dopo che una cooperativa di Cosenza ha chiuso il rapporto di lavoro a febbraio proprio in seguito ad alcune mancanze. Anche per la cooperativa precedente, che però è la stessa che è subentrata dopo quella calabrese, ci sono state delle mancanze nei pagamenti. Solitamente appalti di questo tipo hanno durata di un anno (quello della coop calabrese è durato solo tre mesi), e grazie alla clausola sociale i lavoratori rimangono gli stessi. "Loro sono purtroppo lavoratori di serie C - commenta ancora Fabozzi - spesso sono sottopagati". Grazie alla legge sugli appalti (dl 25/17) la Cgil adesso potrà rivalersi per mezzo degli uffici vertenze direttamente al committente, ossia la stessa Alia. "Senza questa possibilità sarebbero passati anni prima di rivedere questi soldi - spiega Fabozzi, che afferma - Abbiamo anche avuto un incontro con i vertici della committenza e Paolo Regini ci avrebbe assicurato che la questione sarebbe stata risolta. Dopo due mesi non abbiamo ancora visto nulla e siamo intenzionati ad azioni di protesta se la situazione non cambia".

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