
“Sono nato a Pontorme, e se tornassi indietro ci rinascerei”: così lo “sceriffo” Graziano Cioni racconta le sue origini nell’empolese nell’incipit della sua autobiografia intitolata Cioni ti ama (Sarnus, pp. 160, euro 14) che sarà presentata la sera di domani, giovedì 27 aprile, nell’ambito di una cena all’ObiHall di Firenze che già registra il tutto esaurito.
Uscito a sette anni di distanza da Cioni ti odia, discusso pamphlet che conteneva la summa del pensiero cioniano, il libro prende le mosse dall’infanzia e dagli aneddoti della vita di paese per passare poi ai giorni dell’impegno politico e all’ascesa nelle file del PCI, che porterà Cioni a essere consigliere, assessore, vicesindaco, parlamentare. Accanto alle tante soddisfazioni, molte sono le pagine dedicate ai momenti bui, con il dolore per la perdita di una figlia, la lotta contro una difficile malattia (l’“inquilino inglese”, come lui chiama il morbo di Parkinson) e il tormento di un lungo processo che solo dopo otto anni lo vedrà assolto con formula piena.
Ma Cioni ti ama è anche una vera e propria galleria di ritratti di personaggi più o meno conosciuti incontrati a Firenze e a Roma nel corso della lunga carriera: lo sceriffo, raggiunti ormai i settant’anni, ci racconta quello che prima non poteva, facendo nomi e cognomi degli amici di vecchia data e degli avversari più o meno leali. I ricordi e le riflessioni, che spaziano dalla Toscana degli anni Cinquanta fino ai giorni del governo Renzi e oltre, sono la testimonianza di un uomo che ha vissuto la politica con umanità e passione, lottando con caparbietà anche quando tutto sembrava perduto.
Fonte: Ufficio Stampa
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