Un cordiale saluto a Tutti!
E' questione di ore, poi anche la Toscana sarà lambita da una saccatura artico-scandinava che riporterà le lancette del clima agli inizi del mese di marzo, facendoci perdere in 24-48 circa 10 C°. Un veloce e forzato calo termico, a cui però non seguiranno le precipitazioni che la nostra regione tanto attende, rimandando a data da destinarsi quel riequilibrio pluviometrico ancora latente persino nelle emissioni a medio-lungo termine.
Iniziamo dall'analisi di questa ondata di freddo fuori stagione, anche se va detto che non si tratta di nessun caso eccezionale. Siamo in primavera, e saremmo nella prima parte della stagione, quindi ancora vulnerabili a ciò che può scivolare da quelle depressioni polari, spesso costrette durante l'inverno a diversi panegirici pur di raggiungerci. Mappe alla mano, scopriamo che tra il pomeriggio di oggi e la giornata di domani, si andrà approfondendo un vortice di bassa pressione sulla Slovenia, quindi non certo in posizione ottimale, per raggiungere con le sue precipitazioni gran parte della Toscana. A seguire aria fredda di origine polare, entrerà in quota, abbassando notevolmente le temperature. In previsione, possiamo affermare che tra il tardo pomeriggio di oggi e la serata, si potranno verificare precipitazioni sparse anche a carattere di rovescio o temporale, visto la forte differenza termica tra l'aria residente e quella entrante in coda al nucleo sulle regioni nord-orientali e parte delle zone settentrionali. I fenomeni, nevosi oltre i 1200 metri in Appennino, si riveleranno comunque parchi negli accumuli. Sul resto della regione, dovremo attendere la giornata di mercoledì quando i fenomeni trasleranno verso sud-est, saltando comunque in toto le zone costiere, mentre già dal pomeriggio di domani, il Grecale tornerà imperante a soffiare su tutta la regione, acuendo la sensazione del già forte calo, che andrà delineandosi anche nelle giornate successive.
L'entrata dell'aria fredda anche nei bassi strati dell'atmosfera, allungherà anche su mercoledì e giovedì la permanenza di un clima tardo invernale, con minime notturne tra i 3 ed i 4 C° nelle pianure dell'interno, mentre le massime raggiungeranno a malapena i 16-17 C°. Per un rialzo delle temperature unito ad una flebile ripresa dei geopotenziali, dovremo attendere la giornata di venerdì, quando una temporanea espansione anticiclonica di origine mediterranea, lambirà anche la Toscana, costretta a trovarsi sulla linea di confine tra il flusso zonale in scorrimento sul nord-est della penisola e la residuale circolazione orientale, figlia di quel nucleo ormai lontano sulla penisola ellenica, responsabile del cambio di passo delle prossime ore. Concretamente, le temperature risaliranno, soprattutto le massime rientrano ampiamente nelle medie del periodo, a partire da domenica. Il tutto sempre con un cielo sereno o al più poco nuvoloso, mentre le correnti più miti proverranno da ovest a partire da sabato.
Per quel che riguarda la chiusura dello step previsionale, che coinciderà anche con i giorni del prossimo ponte festivo quello del 25 aprile, i modelli intravedono una nuova incursione instabile, stavolta con un'impronta meno fredda e collegata ad una ripresa del flusso zonale nord-atlantico, ma che dovrà lottare con una probabile nuova risalita dell'anticiclone afro-mediterraneo, quindi debilitando non poco l'azione intrusiva del possibile cavo instabile.
A conti fatti, va rimarcato il fatto che il forte calo termico delle prossime 48 ore, non ci porterà valori minimi sotto lo zero in pianura, se non nelle vallate a ridosso dell'Appennino. Dal punto di vista precipitazioni, tolto qualche fenomeno sparso oggi ed in parte domani, non sono attese precipitazioni degne di nota. Anche stavolta il protagonista assoluto sarà il Grecale che soffierà moderato per almeno 3-4 giorni, inaridendo ulteriormente le nostre colline e rimandando ancora forse oltre il 26 aprile una prima vera perturbazione, capace di distribuire accumuli decenti su tutto il territorio regionale.
Gordon Baldacci