Torneo Città di Firenze, nelle femminili c'è solo un colore: l'azzurro Italia

Federica Bilardo

Comincia oggi la tre giorni di tennis che lunedì di Pasqua darà il responso finale. In ogni caso la 42esima edizione del torneo internazionale giovanile “Città di Firenze – Trofeo Banca CR Firenze” organizzato dal Club delle Cascine ha già pienamente soddisfatto per i grandi risultati delle racchette azzurre che si sono sapute contrapporre a quelle straniere e spesso hanno avuto la meglio.

In effetti, guardando i tabelloni, troviamo Italia in ognuno di essi. Nel singolare maschile ancora in gara il toscano Lorenzo Musetti e il romagnolo Francesco Forti, nel femminile in auge ancora una toscana, Tathiana Pieri e la palermitana Federica Bilardo, nel doppio femminile in finale la coppia Pieri-Bilardo e in quello maschile il duo composto da Mattia Frinzi e Francesco Forti.

C’è molta soddisfazione tra i tanti maestri federali scesi alle cascine a partire dal responsabile under 18 Giancarlo Palumbo e dei tecnici Mariaelena Camerin ed Antonio Cannavacciuolo così come per il dirigente responsabile di Tirrenia Roberto Pellegrini.

E le note positive sono continuate una volta aperti i giochi della giornata. Si è cominciato con la prestazione della siciliana di Palermo Federica Bilardo che ha spadroneggiato nel gioco e nel risultato con la temibile (almeno alla vigilia) danese Clara Tauson. Va bene i tre anni di differenza con l’azzurra al suo ultimo Città di Firenze (per raggiunti limiti di età) mentre il tempo gioca a favore della danese (dicembre 2002) ma il campo ha testimoniato una superiorità italiana che, alla vigilia, era difficile da pensare. 61 62 lo score della partita con la Bilardo che, una volta chiuso il match, si è portata sulle tribune del centrale dove stava giocando Tathiana Pieri.

E Tathiana Pieri ha risposto presente. Sarà finale tra le due amiche e compagne di doppio per la soddisfazione degli addetti ai lavori e di tutto il pubblico fiorentino. La brava tennista lucchese, figlia e sorella d’arte, il babbo Ivano è maestro e la sorella Jessica si affaccia al professionismo, mette in riga la forte esponente della slovacca Barbora Matusova, numero 4 del seeding, con il punteggio di 63 64.

Una volta chiuse le semifinali dei singolari e con la finale conquistata Tathiana Pieri e Federica Bilardo scendono in campo per disputare la finale di doppio. Le avversarie erano la bosniaca Nefisa Beberovic e la croata Iva Zelic. La stanchezza psicologica e fisica accumulata nelle semifinali non ha minimamente inciso nella qualità delle due azzurre che formano un doppio di tutto rispetto. Infatti hanno chiuso il torneo senza perdere set e la stessa legge è stata imposta in finale quando hanno chiuso con il punteggio di 62 62. La conseguente premiazione in campo è stata effettuata dal direttore del circolo (e del torneo) Flavio Benvenuti e dal neo consigliere del club Niccolò Mosici.

Passiamo al torneo maschile e la sorpresa (negativa) della giornata è arrivata dalla prestazione, chiaramente deludente, dell’americano Olukayode Ayeni che ha ceduto armi e bagagli al cileno Matias Soto, oltre tutto suo compagno nella finale di doppio. La prestazione non bella certamente non incide sulla forza del giocatore statunitense poiché le qualità messe in mostra nei giorni scorsi sono da tennista molto forte, forse qualche dubbio lo ha creato il carattere soprattutto davanti ad un grande pubblico. Certo è che di ciò ne ha saputo approfittare, e bene, il cileno Matias Soto che, comunque, era il favorito numero sette del torneo. Il cileno si è imposto con il punteggio di 64 62 e aspettain semifinale il vincente tra il toscano Lorenzo Musetti e lo svizzero Von Der Schulemburg.

In altro quarto della parte inferiore del tabellone, si è esaltato l’azzurro di Cesenatico Francesco Forti seguito da tutto lo staff tecnico nazionale presente a Firenze. Forti ha avuto una reazione stupenda dopo aver perso il primo set per 6-4. Ha iniziato a giocare veramente bene prendendo l’iniziativa e portando il match a casa, con conseguente approdo in semifinale, aggiudicandosi secondo e terzo set con il punteggio di 63 63.

In semifinale troverà un cliente molto pericoloso che, dopo l’uscita dal torneo di Ayeni, diventa il logico favorito. Si tratta del britannico Barnaby Smith che ha regolato facilmente (60 63) l’olandese Len Schooten. Smith, numero due del seeding, è giocatore che si trova molto bene sulla terra rossa ed è dotato di evidenti qualità. Un cliente pericoloso per l’azzurro che, comunque, ha dimostrato un grande carattere oltre a bellissimi colpi.

Per chiudere la giornata rimangono il match che vede opposti Lorenzo Musetti e Henry Von Der Schulemburg e la finale di doppio maschile (Frinzi/Forti contro Ayeni/Soto).

Domani si inizia alle ore 14.30 con la disputa delle due semifinali di singolare maschile che saranno disputate in sequenza su un solo campo.

Fonte: 42° Torneo Internazionale Giovanile “Città Di Firenze”

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