Inizia a farsi interessante lo scenario politico in vista delle prossime elezioni a Rignano sull’Arno. A scrivere Mario Cinque, Candidato Sindaco del “Centrodestra per Rignano”. Gli ultimi due mesi sono stati molto intensi ed abbiamo potuto assistere ad una giostra continua di dichiarazioni, assemblee rinviate, candidature per acclamazione e successivi dietrofront, inchieste della Magistratura e malumore tra gli elettori PD. Una tensione continua che è sfociata ieri nella preannunciata frattura tra il Sindaco uscente Daniele Lorenzini e la Segreteria del suo partito che poche settimane fa lo aveva riproposto come suo candidato. Frattura talmente insanabile e profonda che lo ha portato a candidarsi con una propria lista civica. In verità la crisi che sta divorando il PD locale la possiamo leggere anche tra le righe di altri avvenimenti occorsi in questi ultimi tempi. Ad esempio durante le primarie che si sono svolte due settimane fa abbiamo assistito al trionfo dell’ex premier Matteo Renzi, voto più che scontato visto il Comune, ma con un’astensione del 30% degli iscritti, evidentemente in piena crisi di identità politica. In questo contesto confuso e di difficile lettura non è cosa da poco che la coalizione del “Centrodestra per Rignano” abbia, già da tempo, ufficializzato la sua compattezza e la sua partecipazione alla prossima consultazione elettorale con un simbolo che raffigura tutte le forze che cercheranno di far saltare questi schemi politici, lontani anni luce dai veri problemi dei cittadini. Cosa succederà l’11 giugno è difficile da prevedere, ma a questo punto ogni scenario diventa plausibile. La scelta sarà sicuramente molto limitata: un PD che si presenta con 2, forse 3 volti, o un’alternativa che non viene da Segreterie o Congressi ma semplicemente dalla voglia di cambiare una visione perdente di come amministrare un Comune.
Mario Cinque candidato Sindaco
Centrodestra per Rignano
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