
Prima la squalifica sul campo di calcio a 5 rimediata durante un match, poi l'aggressione compiuta dagli stessi calciatori ai danni di chi quei cartellini rossi li aveva estratti. Succede a Ponte a Elsa, ma riavvolgiamo il nastro: meno di un mese fa, durante una sfida di calcetto disputata nel Comitato del Cuoio, due ragazzi sono stati espulsi da un arbitro che veste anche i panni di dirigente di una squadra di calcio a 11, di Ponte a Elsa appunto.
Cosa c'entra questo? Molto se i due espulsi giocano anche a 11 nella formazione amatoriale della frazione empolese, mentre nella squadra Figc fa il dirigente proprio chi li ha puniti. Così, forse per vendicare i rossi presi pochi giorni prima, la settimana scorsa i due si sono resi protagonisti di un'aggressione proprio ai danni dell'arbitro-dirigente. Da qui l'esposto alla Lega calcio Uisp e l'ulteriore punizione per i calciatori, con squalifiche prolungate rispettivamente fino all'1 dicembre 2017 e al prossimo mese di giugno.
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