Si riunisce il consiglio regionale: si parla di Istituto De Angeli, Sims, Rational e Mercafir

Il consiglio regionale (foto gonews.it)

Si è riunito oggi, martedì 11 aprile, il consiglio regionale della Toscana. Ecco gli argomenti trattati:

Mercafir, Bugli: "Valore area non è noto alla Regione"

“Il quesito posto esula dalla diretta competenza della Regione. Al momento la questione non è giunta all’attenzione degli uffici competenti. Non è quindi noto alla Giunta il valore dell’area Mercafir, né è stato avviato alcun procedimento al riguardo. Anche per questo la Giunta non ha ancora alcun elemento di conoscenza, né è stata avviata alcuna verifica o valutazione”. Lo ha detto l’assessore toscano Vittorio Bugli, rispondendo all’interrogazione presentata dal portavoce dell’opposizione Claudio Borghi. Sul futuro assetto logistico e commerciale del settore agroalimentare toscano, Bugli ha informato che la Giunta “sostiene interventi a supporto, soprattutto attraverso il Prs 2014-2020, per la messa a punto di strutture di commercializzazione e di piattaforme logistiche di servizi, perseguendo una politica di maggiore aggregazione di tutti gli anelli della filiera”. Sul destino del vecchio stadio Artemio Franchi e dell’area che attualmente occupa, l’assessore ha affermato che “non è noto alla Giunta se e quali valutazioni il Comune di Firenze, competente in materia, abbia avviato”.

Secca la replica di Borghi: “Non possiamo far finta che si tratti di questioni totalmente chiuse in aree comunali”. “Sarebbe opportuno – ha detto – che anche la Giunta avesse una parte attiva nella vicenda”.

 

Vadi e Capirossi (Pd): "Proseguire l’impegno a sostegno dei lavoratori dell’Istituto De Angeli e della Sims di Reggello”

Proseguire nell’attuazione di tutte le iniziative possibili ed opportune per tenere aperti i tavoli di confronto con le proprietà delle aziende, le organizzazioni sindacali e le istituzioni locali nella prospettiva di: ottenere da parte dell’azienda Istituto De Angeli la conferma e l’attuazione degli impegni assunti in termini di sviluppo dello stabilimento e salvaguardare il livello occupazionale, diretto e indiretto,  della Società Italiana di Medicinali. Sono gli impegni che Valentina Vadi e Fiammetta Capirossi, consigliere regionali Pd, sollecitano alla Giunta con la mozione approvata oggi all’unanimità dal Consiglio regionale.

“Quelle della Sims e della De Angeli – spiega Vadi – sono due vertenze ancora in atto che interessano profondamente tutto il tessuto sociale del Valdarno aretino e fiorentino.  La Giunta e l’unità di Crisi della Giunta regionale hanno svolto fino ad ora un lavoro di mediazione importante e proprio nelle scorse settimane ho partecipato a Reggello a una iniziativa pubblica insieme alle RSU dell’azienda, i sindacati Cgil-Cisl-Uil, ed i rappresentanti istituzionali tra cui sindaci e parlamentari del territorio. Avevamo promesso il massimo impegno per mantenere alta l’attenzione su questi due tavoli che coinvolgono oltre 400 lavoratori, oggi portiamo all’attenzione del Consiglio regionale della Toscana la situazione che stanno vivendo i lavoratori di queste due aziende storiche del territorio del Valdarno. Il Consiglio Regionale dunque non farà mancare la sua attenzione per questa delicata situazione. Una vicenda questa – conclude Vadi – che deve però spingerci a mobilitarci ancora di più per mantenere vivo e rilanciare un settore, come quello chimico-farmaceutico, che è stato motore attivo del nostro tessuto produttivo e non deve smettere di esserlo.”

“È importante come istituzione – sottolinea Capirossi – continuare a monitorare la vertenza fino alla fine, ora bisogna cercare di fare un passo in avanti  per scongiurare la perdita di posti di lavoro nel nostro territorio e la crisi di due stabilimenti di alto livello. Sappiamo che per la vertenza SIMS, nel corso dell’ultimo incontro del 7 febbraio 2017, l’azienda ha confermato la situazione di criticità presente sul mercato dei farmaci prevedendo un calo di fatturato per il 2017 e presentando un piano industriale che, a fronte di una rapida e radicale riorganizzazione e di un’implementazione dei settori ricerca e sviluppo, prospetterebbe circa 35 esuberi tra lavoratori diretti, indiretti e impiegati. Per l’Istituto De Angeli, la proprietà dopo avere presentato uno specifico piano industriale non ha dato ancora seguito alle prospettive di sviluppo dello stabilimento contenute nel piano. Con questa mozione – conclude Capirossi – chiediamo che non si lasci impoverire questo importante distretto, un distretto fatto di ricerca e innovazione irrinunciabile per il territorio e  la Toscana”.

La mozione è stata firmata anche dal capogruppo di Articolo 1 – Movimento democratico e progressista, Serena Spinelli.

Sims e Istituto De Angeli - Reggello, Spinelli: “Farmaceutico è settore strategico e irrinunciabile per il nostro territorio"

“La Regione Toscana faccia ogni sforzo per mantenere aperti e operativi i tavoli di confronto con le proprietà delle aziende Sims e Istituto de Angeli, le organizzazioni sindacali e le istituzionali locali. Siamo di fronte a due crisi di matrice diversa, in cui i lavoratori chiedono giustamente chiarezza e rispetto degli impegni presi. Sollecitiamo Regione, che ha già svolto un ruolo importante in queste vicende, ed enti locali a continuare con l’impegno fin qui dimostrato affinché le scelte incomprensibili delle due proprietà - cosiddetti piani di riorganizzazione e progetti non mantenuti -  non si riversino su centinaia di lavoratori e sulle rispettive famiglie. A tutti loro esprimo la mia totale solidarietà e vicinanza.  Gli obiettivi sono due: per quanto riguarda la SIMS salvaguardare l’occupazione, scongiurando i 35 esuberi annunciati attraverso la riduzione dei comparti di ricerca e sviluppo; per l’Istituto De Angeli, invece, si tratta di ottenere la conferma e la conseguente realizzazione degli incarichi presi sullo stabilimento. Ricordo che Fareva,  multinazionale francese proprietaria dell’Istituto De Angeli, aveva addirittura presentato la possibilità di produrre nel sito valdarnese nuovi farmaci. Nello stabilimento lavorano 290 dipendenti, la nostra preoccupazione è che si possa aprire uno scenario molto preoccupante”. È quanto dichiara Serena Spinelli capogruppo Articolo 1 Mdp in Regione, tra i firmatari della mozione a sostegno delle due aziende farmaceutiche della provincia di Firenze, la Sims e l’Istituto De Angeli, approvata oggi nel corso della seduta dell’Assemblea toscana.

“La nostra regione è il terzo polo del farmaco a livello nazionale con dati sull'esportazione col segno più; un fatto che rafforza la volontà di giungere a un esito positivo per le due situazioni - continua Spinelli -  Lo scorso 7 febbraio, al cinema Teatro Excelsior di di Reggello, si è tenuta un’assemblea pubblica, convocata dalle Rsu, sul futuro della Sims e dell'Istituto De Angeli. Un appuntamento al quale ho partecipato, che è servito a rimarcare quanto è necessario l’apporto delle istituzioni nella battaglia che i lavoratori e le parti sociali stanno portando avanti. L’impegno che come istituzioni regionali possiamo mettere in atto può rivelarsi fondamentale, così come è accaduto per altre realtà del nostro territorio. Serve stringere sulla proprietà, riportare le imprese ai tavoli e chiedere con maggiore chiarezza quali sono le prospettive in cantiere. Ma più di ogni altra cosa, per queste due situazioni e per altre analoghe, è urgente un intervento di politica economica nazionale: che reclami maggiori garanzie alle multinazionali che si insediano nei territori e che possono usufruire di competenze difficilmente paragonabili, come nel caso dei due siti in provincia di Firenze”.

Massa, crisi Rational, approvata mozione di Bugliani (Pd): “Massimo impegno della Regione per salvaguardare lavoratori e azienda”

Monitorare costantemente la situazione e mantenere aperto un tavolo di confronto con la proprietà, le organizzazioni  sindacali e le istituzioni locali, nella prospettiva di salvaguardare i posti di lavoro e l’attività dell’azienda. È l’obiettivo della mozione proposta da Giacomo Bugliani, consigliere regionale Pd, “In merito alle prospettive produttive ed occupazionali dell’azienda Rational di Massa Carrara” approvata nella seduta odierna del Consiglio regionale toscano.

“Questa mozione vuol puntare l’attenzione su alcuni aspetti particolari di questa vicenda; siamo di fronte ad una crisi aziendale determinata da un’istanza di fallimento richiesta da un gruppo bancario, al centro c’è una realtà che ancora può contare su ordini e commesse, insomma risulta in grado di garantire una prospettiva di produttività. – spiega Bugliani – Occorre quindi che la Regione si impegni su un duplice fronte, sollecitando la proprietà e conducendo un’operazione di moral suasion nei confronti dei creditori, attraverso un tavolo permanente che coinvolga entrambi, assieme a rappresentanti sindacali e istituzioni. Nello stesso tempo è prioritario lavorare su un progetto di rilancio industriale di questa azienda. L’appello che vuol fare questa mozione in sostanza è di scongiurare la perdita di posti di lavoro in un’area martoriata dalla crisi, in cui vertenze e situazioni critiche sono all’ordine del giorno e riguardano purtroppo tanti, troppi cittadini. Il nostro è il territorio che forse ha pagato il prezzo più alto di questa congiuntura economica complessa e come tale non possiamo permettere la scomparsa di altre realtà imprenditoriali, soprattutto se, come in questo caso, risultano avere le potenzialità per superare queste difficoltà e avere un concreto futuro produttivo. La Toscana ha già dimostrato di aver presente la situazione che vive la nostra provincia e sono state messe in campo azioni determinanti per la riduzione delle disparità territoriali, la riconversione industriale, la creazione di posti di lavoro, la crescita economica. Per questo e alla luce di tutto quanto già intrapreso verso la ripresa, non resta che fare il massimo per tutelare la Rational e i suoi lavoratori”.

La Rational srl è un’azienda di Massa specializzata nella fabbricazione di apparecchiature e macchine per lavanderie e stirerie, attualmente occupa 24 dipendenti e rischia il fallimento per un’istanza presentata da un gruppo bancario che vanta crediti per 300.000 euro.

La mozione è stata sottoscritta anche dai colleghi Pd Stefano Baccelli, Alessandra Nardini, Francesco Gazzetti, Gianni Anselmi, Titta Meucci e Antonio Mazzeo.

Rational di Massa, Spinelli rafforza l’impegno: “Investiamo su qualità e ricerca, abituiamoci a rilanciare il lavoro"

“Innovazione e ricerca, ci sono molte probabilità che possa diventare la chiave di volta per realtà produttive in crisi. La Regione Toscana potrebbe incentivare processi verso l’industria 4.0, in cui oltre alle proprietà dovrebbero partecipare lavoratori e sindacati. Una proposta da applicare a partire dall’esperienza della Rational di Massa, una realtà per cui la Regione Toscana ha già fatto tanto e che ad oggi, e nonostante la situazione,  può ancora contare su ordini e commesse in grado di garantire una prospettiva di produttività, come dimostrato dall’esperienza di autogestione attivata dai lavoratori. Siamo di fronte a una crisi industriale che ha bisogno di un piano di rilancio perché le premesse ci sono. Intendo parlare di rilancio e supporto anche in base a quello che le aziende fanno. La Rational ha tutte le capacità per poter ripartire con il lavoro, con la dignità che i dipendenti coinvolti meritano. Dovremmo abituarci ad occuparci di politiche del lavoro in termini di come esso si può rilanciare. Gli ammortizzatori sociali arrivano dove non ci sono prospettive, ma qui una prospettiva c’è. Dunque in aggiunta alle due richieste formulate nelle mozioni, propongo di percorrere anche questa strada”. È quanto dichiara Serena Spinelli, capogruppo Articolo 1  - Mdp Toscana illustrando in Aula l’emendamento alla mozione in merito alle prospettive produttive ed occupazionali dell’azienda Rational di Massa

“La proposta che faccio - continua Spinelli – mira ad innescare un meccanismo di questo tipo: impegnare la proprietà alla definizione di un progetto di rilancio industriale fortemente caratterizzato da contenuti innovativi, come  quelli connessi all'industria 4.0.  Un piano di rilancio che punta a rafforzare la qualità e la competitività della produzione, anche attraverso la collaborazione con Università, istituti e professionalità qualificate. Il traguardo è quello di favorire la definizione di un business plan adatto a sorreggere l'auspicata iniziativa imprenditoriale, e dove ciò non avvenisse, a sostenere tale progetto anche tramite l’eventuale costituzione di un soggetto cooperativo tra i lavoratori”.

Nautica: Fratoni, entrate private sostengono evento internazionale Viareggio

“L’evento internazionale sulla nautica di Viareggio, Versilia Yachting Rendez-Vous, risulta principalmente sostenuto da entrate private come biglietti, sponsor, espositori. L’Autorità portuale regionale, nell’abito delle risorse già programmate per gli interventi infrastrutturale nell’area, si limiterà a concentrare alcune azioni migliorative. La Regione si riserva di valutare altri interventi, in attuazione al Piano promozionale 2017, per la valorizzazione delle potenzialità dell’industria nautica d’eccellenza, in sinergia con lo sviluppo del territorio”. Lo ha dichiarato l’assessore Federica Fratoni, rispondendo all’interrogazione presentata dal Movimento 5 stelle, prima firmataria Irene Galletti.

“Non risulta – ha continuato l’assessore – che il Comune di Viareggio finanzi direttamente la manifestazione. Si limita ad attivare le normali misure per la gestione di eventi di questa portata sul territorio comunale”. In merito al coinvolgimento della società Nolostand, controllata di Fiera Milano, Fratoni ha affermato: “Non ci risulta che abbia un ruolo di gestione diretta nell’iniziativa”.

“Manterremo alta l’attenzione, crediamo che anche la Giunta dovrebbe fare lo stesso” è stata la replica della consigliera Galletti.

Forteto: no a risoluzione per libro denuncia allo stand Regione del Salone di Torino 

L’aula del Consiglio ha respinto la proposta di risoluzione, sottoscritta da Paolo Bambagioni(Pd), Jacopo Alberti (Lega nord), Giovanni Donzelli (FdI), Stefano Mugnai (Fi), Andrea Quartini (M5S), Paolo Sarti (Sì Toscana), per impegnare la Giunta a ritirare il ‘no’ espresso alla casa editrice ‘AB Edizioni’ e a consentire la presentazione del libro “Setta di Stato – Il caso Forteto” e dei suoi autori allo stand allestito dalla Regione Toscana al Salone del Libro di Torino. Su 37 votanti, i voti contrari sono stati 20: quelli del gruppo Pd e quelli di Art.1-Mdp.

Per Bambagioni “non si capisce il perché della censura di questo libro, che rende onore ai ragazzi che hanno denunciato i fatti”; “si rischia il muro di gomma”. Mugnai ha parlato di un atto che “risponde all’esigenza politica di rimettersi in pari”, dopo che per anni “la Regione Toscana ha fatto pubblicità gratis all’esperienza del Forteto”. Alberti ha affermato di “aver toccato con mano, a Roma, che fuori della Toscana non si deve parlare del Forteto”. Ha ricordato che la proposta di risoluzione porta la firma di tutti i componenti della II commissione d’inchiesta del Consiglio regionale. Donzelli ha prima criticato “una sorta di censura in base al fatto che i libri raccontino, o no, una Toscana che la Giunta vuole raccontare”. Poi ha ricordato che “C’è una Toscana che ha avuto il coraggio di raccontare tutto sul Forteto: il Forteto è stato parte della Toscana”. Quartini ha rivolto un appello ai banchi di maggioranza per votare la risoluzione: “In questa legislatura c’è stato un momento di presa di coscienza” ha ricordato; “questo Consiglio è stato virtuoso anche dal punto di vista della capacità di accogliere il lavoro della commissione”. “La Toscana ha anche la bellezza di saper reagire alle cose che sono accadute; il libro simboleggia l’apertura e il percorso del Consiglio regionale”, ha detto Palo Sarti.

Ad annunciare il voto contrario del gruppo Pd la consigliera Monia Monni: “La Toscana non ha mai avuto la volontà di censurare nessun libro” ha affermato, ricordando le ragioni del diniego espresso dall’assessore Monica Barni, ovvero che l’invito rivolto alle case editrici era per libri che promuovesse la ‘bellezza’ della Toscana. “Non accettiamo di essere strumentalizzati – ha aggiunto Monni –; non una parola è stata spesa per dire che noi abbiamo finanziato un progetto di sostegno alle vittime nella vita quotidiana”.

Disabili: Saccardi, in autunno fine sperimentazione per accesso Ztl toscane

“La fase di sperimentazione si concluderà in autunno. Le difficoltà amministrative nell’approvazione, da parte degli enti, delle convenzioni necessarie ad avviare lo studio così come le incombenze organizzative, ne hanno ritardato l’avvio. Solo con i risultati di questa fase di test si potrà capire l’applicabilità di un sistema regionale per l’accesso delle persone con disabilità nelle zone a traffico limitato delle città toscane”. Lo ha dichiarato l’assessore alla Sanità, Stefania Saccardi, rispondendo all’interrogazione presentata dal gruppo Lega Nord, prima firmataria Elisa Montemagni.

Come ricordato dall’assessore, la parte più importante del progetto Mirto (Mobilità interoperabile in Regione Toscana), nato nel 2010, consiste nella creazione di una banca dati dei permessi per accogliere le informazioni di quelli rilasciati dai Comuni che hanno aderito e che aderiranno. “Se partecipassero tutte le amministrazioni – ha detto Saccardi – ci sarebbe la reale possibilità di estendere un’unica tecnologia a tutto il territorio e favorire la libera circolazione dei possessori di specifico contrassegno”.

“Andiamo troppo lenti. Capisco le problematiche incontrate dalla Giunta, ma capisco anche le difficoltà dei cittadini disabili”, ha detto Montemagni dichiarandosi “parzialmente soddisfatta” della risposta.

Il progetto intende favorire la circolazione dei disabili all’interno delle Ztl attraverso un sistema indipendente dalle diverse tecnologie utilizzate nei vari varchi di accesso. La soluzione individuata prevede l’utilizzo della tecnologia Rfid, acronimo inglese di Radio Frequency Identification. Un’identificazione automatica basata sulla propagazione nell’aria di onde elettro-magnetiche. Ogni tagliando di accesso dovrebbe essere dotato di un Tag Rfid collocato direttamente all’interno del permesso da esporre.

Imprese: De Angeli e Sims Reggello, mozione chiede rispetto impegni assunti

Il futuro delle aziende farmaceutiche De Angeli e Sims al centro della mozione approvata a maggioranza dal Consiglio regionale.
Illustrata dalla consigliera del Pd Valentina Vadi, il testo impegna la Giunta a “proseguire nell’attuazione di tutte le iniziative possibili per tenere aperti i tavoli di confronto con le proprietà delle aziende, le organizzazioni sindacali e le istituzioni locali”. L’intenzione è quella di ottenere da De Angeli la “conferma e l’attuazione degli impegni assunti in termini di sviluppo dello stabilimento”; da parte di Sims (Società Italiana Medicinali Scandicci, con stabilimento in località Filarone, nel Comune di Reggello), la “salvaguardia del livello occupazionale, diretto e indiretto”.
“Le due vertenze sono ancora in atto e interessano profondamente tutto il tessuto sociale del Valdarno aretino e fiorentino”, ha spiegato Valentina Vadi, ricordando di aver partecipato il 27 marzo a Reggello, nel cui territorio operano entrambe le aziende, con le consigliere Fiammetta Capirossi (Pd) e Serena Spinelli (Articolo 1-Mdp), ad una iniziativa pubblica con le Rsu delle due aziende, i sindacati Cgil-Cisl-Uil, i rappresentanti istituzionali tra cui sindaci e parlamentari del territorio. “Continueremo a mantenere alto il nostro impegno su questi due tavoli che coinvolgono oltre 400 lavoratori”, ha detto ancora la consigliera.

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