È di meno di un mese fa la protesta apparsa sulla stampa di una 56enne di Castelfiorentino che si lamentava dell'assenza di enti di assistenza per il trasporto al centro diurno del padre ottantenne affetto da Alzheimer.
Sul caso intervenne in sostegno anche il consigliere regionale della Lega Nord Jacopo Vescovi, esprimendo solidarietà alla castellana. Pochi giorni fa la redazione di gonews.it è stata contattata per aggiornarci delle novità: "Si è fatta avanti la Misericordia di Castelfiorentino - afferma - ma chiede 20 euro al giorno per il trasporto, quando solo per l'accoglienza al centro, che dista 4 km, ne pago 15. Mio padre è invalido al 100% e ha bisogno di assistenza 24 ore al giorno". Spiegando anche la situazione familiare ("ho un marito e due figli, voglio pensare anche a loro ma per badare a mio padre ho dovuto abbandonare anche il mio lavoro"), la donna ha voluto rinnovare l'appello alla luce delle nuove condizioni che non ritiene giuste.
A stretto giro è arrivata la risposta del governatore della Misericordia di Castelfiorentino Andrea Strambi in merito al caso in questione. "Ho già parlato con la signora, non ci stiamo a finire come Misericordia sul banco degli imputati - spiega -. Per la richiesta della signora, un servizio 3 volte a settimana con mezzo attrezzato e due persone per il trasporto, il contributo è molto impegnativo. Se il servizio sanitario nazionale non le passa gratuitamente questo servizio, non deve per forza fare polemica contro un ente di volontariato".
Il governatore ha affermato di essere venuto incontro alle richieste della 56enne: "Se avesse scelto di fare anche solo 2 ore di volontariato alla settimana, non ci sarebbero stati problemi. La signora invece chiede un servizio dimenticandosi che noi siamo un ente di volontariato. Il tempo, il trasporto e la benzina a noi ci costano".
La soluzione, sempre secondo Strambi, ci sarebbe: "Io le ho anche detto che sarei stato disposto a fare tutto a costo zero. Quando posso glielo faccio sempre gratuitamente, se la signora è d'accordo. Ma non posso garantire il servizio sempre, tre volte al giorno, con i nostri volontari".
Elia Billero
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