
Denunciato un trentenne empolese per atti osceni in luogo pubblico e molestie: ha seguito per due volte due quarantenni intente a far jogging a Fibbiana (Montelupo Fiorentino) mostrandosi in auto completamente nudo dall'ombelico in giù. Il fatto è avvenuto intorno alle 18 di venerdì 7 aprile: le due colleghe di lavoro erano intente a correre dalla periferia di Cortenuova (Empoli) in direzione Fibbiana.
Un'auto fa delle manovre sospette: più di una volta aveva cambiato senso di marcia sorpassandole. A un certo punto si affianca a loro. Finestrini abbassati, a passo d'uomo. Alla guida c'è un trentenne, cappello in testa, addosso una felpa e nient'altro. Con una mano teneva lo sterzo, con l'altra il sesso. Oltretutto era anche sdraiato con la schiena per farsi vedere in tutta la sua nudità dato che non le era a fianco.
Le donne sbigottite si allontanano e proseguono la loro corsa. Quella dell'esibizionista, invece, non è finita. Dopo circa 500 metri si fa rivedere. Stavolta invade l'altra corsia di marcia e si mette ancora in mostra, ancora più vicino alle donne. Ma a interrompere l'azione è un'altra auto che stava sopraggiungendo, all'altezza della strettoia verso Cortenuova. Per evitare l'impatto e per non venire scoperto, il giovane torna con la sua auto nel senso di marcia corretto.
Una delle due donne approfitta dello stop involontario (l'auto del trentenne si era quasi fermata) per prendersi il numero di targa. L'altra, spaventata dall'uomo che le stava ossessionando, era scappata in un parcheggio di una casa privata.
Vistosi già in trappola, l'uomo scappa e non si fa più vedere. La quarantenne che si era appuntata la targa chiama il marito e la fortuna ha voluto che fosse amico del sostituto commissario di polizia Danilo Di Stefano, che fa allertare le volanti e dispone il controllo della targa.
L'accertamento porta ai nomi di due persone, padre e figlio. Per scrupolo è stato chiamato il padre, che ha comunque confermato che quella auto non veniva usata da lui e che era in mano al figlio. La conferma è arrivata anche all'indomani, sabato 8, quando le due donne sono arrivate a denunciare il fatto al commissariato di piazza Gramsci a Empoli. Nessun dubbio: vedendo delle foto il giovane è stato subito riconosciuto. Così è partita la denuncia. L'uomo non ha precedenti.
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