Dramma in Valdicecina, il piccolo torna a casa dopo il ricovero precauzionale

È tranquillo il bambino che è scampato alla tragedia in cui lo voleva portare il padre, con una bombola del gas aperta nell'auto parcheggiata a Montecatini Val di Cecina, dove il 43enne ha trovato la morte. Secondo quanto riportato dal quotidiano 'La Nazione' quest'oggi, lunedì 3 aprile, i medici dell'ospedale 'Lotti' di Pontedera hanno voluto mantenere il piccolo in osservazione per almeno 24 ore, con una prima visita psicologica, anche se già in giornata potrebbe tornare a casa con la madre, residente in Campania. Il dramma che inconsciamente il bambino ha affrontato è devastante, e il fatto di essersi salvato con le proprie gambe da un padre che avrebbe voluto farla finita insieme è a suo modo un miracolo. La strada che il piccolo si troverà ad affrontare per il resto della sua vita è certamente in salita. Sarà con l'amore della madre e l'affetto dei parenti che potrà ritrovare la via giusta per ripartire.

Il bambino è tornato a casa

E' stato dimesso verso l'ora di pranzo dall'ospedale dove era stato ricoverato precauzionalmente ieri ed insieme alla madre è tornato a casa, in Campania, il bambino di 9 anni che ieri si è salvato da un tentativo di omicidio messo in atto dal padre che voleva togliersi la vita con il gas insieme a lui. L'uomo è morto ma il piccolo è riuscito a uscire dall'auto in tempo ed a salvarsi. Il piccolo era stato prelevato sabato dopo l'orario scolastico dal padre che avrebbe dovuto riconsegnarlo in serata alla mamma, con la quale è separato dal 2012 e che ha l'affidamento esclusivo del minore. L'uomo, originario della provincia di Firenze, è invece tornato in Toscana e dopo aver vagato tutta la notte ieri mattina si è fermato in parcheggio di Montecatini Val di Cecina (Pisa) e ha aperto una bombola del gas che aveva con sé. Il figlio si è però svegliato in tempo per uscire dalla vettura e chiedere aiuto mentre il padre è morto.