
Serata all’insegna della partecipazione, di un forte coinvolgimento emotivo e spirituale, quello vissuto in Duomo Domenica 2 Aprile alla presenza di S.E. il Vescovo Andrea Migliavacca, il Vice Sindaco di San Miniato Chiara Rossi, Vittorio Gasparri Presidente del Consiglio Comunale di San Miniato, il Sindaco del Comune di Castelfranco di Sotto Gabriele Toti e un folto pubblico molto attento ed emozionato.
Si ricordava la passione di Cristo a Gerusalemme su testo di Silvano Salvadori, regia di Pietro Cataldo, con una simbologia di forte impatto e significative riflessioni che hanno intimamente legato il passato a un presente fatto ancora di ingiustizie, di vittime sacrificali, di lotte che, dietro sembianze religiose, nascondono spesso diatribe politiche e interessi di parte. Cristo è apparso così in tutta la Sua sofferenza umana, ma anche nella Sua immensa capacità di perdono Uomo e Dio al tempo stesso, ma soprattutto Persona con le sue individuali fragilità e disillusioni, destinato tuttavia a vincere la Morte con la Resurrezione.
La Sacra Rappresentazione ha visto, quali protagonisti, attori di notevole bravura, componenti il “Gruppo Toscano di Teatro Impresa Amatoriale” con gli studenti della IV turismo dell’ITC Cattaneo di San Miniato e la loro insegnante di lettere, Perla Maestrelli.
Di eccezionale competenza e sensibilità musicale l’esibizione al violoncello di Marco Severi, direttore d’orchestra e già primo violoncellista del Maggio Musicale Fiorentino. Le note della sua esecuzione hanno accompagnato i momenti più drammatici della passione, in particolare il pianto di Maria interpretato da Angela Surace e sottolineato dagli applausi del pubblico come si è verificato per l’attore che ha ricoperto il ruolo dell’Ateo.
Dunque una Passione che, tra musica e parole, ha dato la misura dell’impegno, della capacità di identificazione nel momento più tragico dell’esperienza cristiana, la morte di Cristo crocifisso, da parte di attori che ogni giorno con passione, in maniera del tutto disinteressata, si mettono alla prova nell’antica e sacrale arte della imitazione sperimentata come esperienza di vita.
Un plauso, dunque, e un sentito ringraziamento a quanti hanno collaborato col Dramma Popolare alla riuscita di una rappresentazione Sacra nel periodo Pasquale.
Notizie correlate
Tutte le notizie di San Miniato
<< Indietro