Comitato contro la geotermia a Terricciola: "I cittadini hanno paura. La mobilitazione va avanti"

foto d'archivio

ALTRO CHE FUMATA GRIGIA!

I cittadini della Valdera sono arrabbiati neri!

Sono preoccupati e per questo la loro mobilitazione non si ferma.

Questa non è una terra di conquista, ma un territorio che basa la sua economia sull'agricoltura di qualità, sul paesaggio, sull'enogastronomia, sul turismo, l’ambiente, il silenzio…

In Valdera si è da poco nato un comitato apartitico, che vede grandissima partecipazione dei cittadini e aziende ed ha come obiettivo la difesa di questo territorio straordinario dagli interessi di chi, con spregiudicatezza e senza alcun rispetto, vorrebbe perforare, cementificare, provocare sismi, costruire camini, centrali, tubazioni e trivelle alte fino a 70 metri, trasformandolo di fatto in una realtà industriale, allontanando chi ama questa terra: cittadini turisti, aziende e investitori con conseguenze irrimediabili sull'assetto socio economico e sulla qualità della vita di tutta la Valdera (ricordiamoci che qui i nipoti hanno ricominciato a coltivare le terre dei nonni!)

Il Comitato si oppone a chi vuol far credere che la geotermia industriale sia un'energia pulita e rinnovabile, ed ha già le idee chiare sul perché nella valletta della Cascina non si debba nemmeno cominciare, con la ricerca magnetotellurica, a studiare l’eventuale presenza di fluidi geotermici, sa che questi studi sono confutabili, interpretabili a vantaggio delle ditte che investono nei permessi di esplorazione.

Per questo immediatamente il comitato si è strutturato in gruppi di lavoro che hanno lo scopo di informarsi ed informare, divulgare l' impatto devastante dello sfruttamento geotermico, fare rete con altri comitati che condividono i nostri obiettivi, gestire rapporti con tecnici e legali che ci affiancheranno in eventuali azioni legali.

Fonte: Comitato contro la geotermia a Terricciola

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