Previsioni meteo a medio termine 1°aprile - 9 aprile

Un cordiale saluto a Tutti!

Le temperature esagerate di questi giorni, tipiche del mese di maggio, ci accompagneranno ancora, pur con qualche interferenza instabile nella giornata di domenica.

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Iniziamo proprio dal week-end in entrata con un nucleo depressionario che andrà formandosi nella giornata di domenica tra la Corsica e la Sardegna. Di solito queste configurazioni non preludono a veri e propri peggioramenti, piuttosto ad un aumento dell'instabilità, stavolta in estensione tra la nottata di domani e la giornata di domenica, partendo dalle zone centro-meridionali, in estensione sopratutto nel pomeriggio, alle zone interne centrali.

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Un contesto che attenuerà almeno in parte la calura delle ore pomeridiane, nei primi due-tre giorni, della prossima settimana, visto che una debole circolazione instabile, collegata alla lacuna barica presente sull'Italia nord-occidentale, potrebbe favorire un temporaneo e blando peggioramento nella giornata di martedì. Tra i due passaggi instabili, il cielo si presenterà sereno o poco nuvoloso con moderate raffiche da nord-est, sollevate da quel vortice ciclonico, bloccato sul Tirreno meridionale.

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Una situazione che a seguire andrà ulteriormente stabilizzandosi nel quadro barico del fine settimana successivo, sulla Toscana, anche se le temperature nella loro ascesa verso valori nuovamente al di sopra della norma, troveranno ancora una disposizione delle correnti da nord-nord-est. Stavolta sarà merito di una depressione che sui resti del vecchio nucleo depressionario, innesterà altra aria più fresca ed instabile, in discesa dalla Scandinavia, costretta dall'invadenza dell'anticiclone delle Azzorre, sul Regno Unito, a scivolare meridiana verso le isole greche.

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Chiusura dello step previsionale con una perentoria affermazione anticiclonica, stavolta provocata da due depressioni, una bloccata davanti alle coste portoghesi, l'altra in esaurimento sul Mar Nero. Si andrà formando sull'Italia il tipico blocco ad Omega, in cui l'anticiclone, inizialmente di matrice azzorriana, si arricchisce di aria più umida e calda proveniente dall'Africa. I cieli diverranno meno tersi e faranno la loro comparsa le prime foschie al mattino, che si tradurranno poi in cieli sempre più lattiginosi e termiche diurne tardo-primaverili.

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Interrogando il lungo termine, per un nuovo cambio barico dovremo attendere l'inizio della settimana santa, anche se non è ancora chiaro se si tratterà di un semplice episodio, oppure di un cambio di pattern più concreto.

 

Gordon Baldacci