Consiglio comunale su sicurezza e migranti, il M5S: "Noi lontani dai clamori dei media e in contatto con la giunta"

Il consiglio comunale di Certaldo

"In merito alla richiesta di consiglio comunale aperto in materia di “sicurezza e gestione dei migranti”, dopo alcune dichiarazioni poco accorte rilasciate dalla consigliera Masini, sentiamo la necessità di intervenire e chiarire la nostra posizione sull’argomento.

Come abbiamo ribadito più e più volte durante la capogruppo (e per chi fosse distratto ci sono tanto di verbali per rinfrescarsi la memoria), è necessario distinguere tra aspetto tecnico, ossia numero di consiglieri necessari per richiedere la convocazione di un consiglio comunale aperto, e merito della questione, ovvero il “problema sicurezza e migranti”.

Rispetto alla questione tecnica, è fondamentale capire come si gestiscono le approssimazioni e chiarire una volta per tutte le modalità di convocazione di una seduta pubblica. Su questo punto, ci siamo resi disponibili a lavorare con le altre forze politiche per ottenere i pareri necessari a far chiarezza.

Venendo al merito della questione politica, c’è ovviamente una ragione ben evidente se le nostre firme non sono su quel documento. Il Movimento 5 Stelle di Certaldo è una forza politica giovane che è sempre stata molto attenta sia ai toni del confronto politico-istituzionale, che alla scelta dei temi da “cavalcare”. In questi mesi abbiamo mantenuto contatti serrati con la giunta Cucini per seguire l’evoluzione della vicenda e segnalato situazioni particolari in cui verificare il rispetto delle strutture, come nel caso di Pino Bruceto. Il tutto lontano dai riflettori e dalle rassegne stampa, partecipando invece a quei tavoli di approfondimento (Commissione di Garanzia e Controllo) in cui venivano forniti elementi utili a comprendere una questione complessa su cui è deprecabile fare sciacallaggio politico.

Per quanto riguarda la richiesta di Consiglio comunale aperto, abbiamo ravvisato non esserci ulteriori novità che non fossero già state comunicate dal Sindaco o dalla stampa da rendere note, e ci siamo chiesti quale sarebbe stata l’utilità di convocare questo incontro, se non quella di dare un palco politico al demagogo “aizza-folle” di turno. La nostra richiesta è stata invece quella di riaggiornare la discussione, da svolgersi in sede di consiglio comunale straordinario, al momento in cui fossero noti nuovi elementi provenienti dal tavolo periodico tra Amministrazione Comunale e Prefettura. Resta il fatto che lascia sbigottiti che 98 persone rappresentino il primo dei problemi di una comunità di 15.000 abitanti che è in crisi industriale da anni e che avrebbe bisogno di ben altri argomenti di dibattito politico".

Movimento 5 Stelle Certaldo

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