
La sistematicità dei controlli sui certificati di prestazione energetica e la sensibilità sempre maggiore nei confronti dell’ambiente in cui viviamo hanno contribuito nell’ultimo anno all’aumento dei costi per la redazione degli attestati detti comunemente APE. Secondo i dati dell’Osservatorio di ProntoPro.it, nel 2016 in Italia il costo medio regionale di un certificato di prestazione energetica è aumentato del 17% rispetto alla spesa sostenuta nel 2015, con un budget pari a 135 euro.
Prendendo a campione un bilocale di 79 metri quadrati emerge che il podio di città più cara appartiene ad Arezzo, dove si spendono 145 euro. A seguire tre città in cui la redazione dell’attestato costa poco meno: Firenze, Siena e Lucca in cui mediamente sono necessari 140 euro.
Dal lato opposto della classifica c’è Pistoia con una spesa media pari a 125 euro.
“Il leggero aumento dei costi dell’ultimo anno non va letto in chiave negativa. – ha detto Marco Ogliengo, amministratore delegato di ProntoPro.it – Esso rappresenta la dimostrazione del fatto che, nonostante la crescita numerica dei professionisti che offrono questo servizio, la concorrenza non sta più virando verso l’abbattimento dei costi a danno della qualità e della validità del documento”.
L’importanza dell’attestato di prestazione energetica è confermata dal fatto che lo studio dei consumi energetici e l’analisi delle attività svolte nella conduzione e nella gestione degli edifici permettono di individuare le misure di efficientamento energetico e di definire gli strumenti per una gestione più sostenibile degli immobili.
Una nuova opportunità di lavoro
Con l’aumentare del rispetto dei criteri di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica, aumentano anche le opportunità di lavoro per i certificatori energetici, professione accessibile con la laurea in Architettura, Ingegneria, Fisica, Matematica, Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale, Scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio, Scienze chimiche, Scienze della natura, Scienze e tecnologie agrarie, Scienze e tecnologie della chimica industriale, Scienze e tecnologie forestali e ambientali, Scienze e tecnologie geologiche, Scienze geofisiche; oppure con il diploma di perito industriale o istruzione tecnica, settore tecnologico; tecnico superiore - Area efficienza energetica; perito agrario o agrotecnico; geometra.
Oltre al titolo di studio è necessario seguire un corso della durata media compresa tra le 70 e le 80 ore, sostenere un esame e iscriversi all’albo dei certificatori energetici. Il costo e i contenuti del corso variano a seconda degli organizzatori e della scelta tra corsi online e offline.
Fonte: ProntoPro - Ufficio Stampa
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