Venerdì prossimo l'Abetone, capitale dello sci toscano è del centro Italia, sarà anche capitale della solidarietà. Il ricavato della manifestazione sciistica sarà donato ai comuni montani colpiti dal terremoto.
A questa iniziativa va il plauso personale e del partito che rappresento. Ma qui si ferma la nostra solidarietà.
Il convegno del pomeriggio, tutto politico in chiave pre-elettorale offusca ciò che di positivo rappresenta la manifestazione mattutina.
Chi ha organizzato il convegno, in chiara matrice Pd, senza un minimo di pudore chiama a parlare sul tema della montagna, su come salvarla, tutti coloro che negli ultimi anni hanno governato il paese, la regione, la provincia e il comune. Vogliono spiegarci come salvare i comuni della montagna, dopo che hanno tolto i servizi, gli uffici postali, l'ospedale.
L'impoverimento dei nostri territori non è dipeso solo dalla crisi economica ma anche e sopratutto da come questi signori hanno governato a vari livelli le nostre istituzioni. Oggi vorrebbero raccontarci cosa fare per la nostra montagna. Noi non abbiamo l'anello al naso e nemmeno i cittadini di Abetone-Cutigliano.
Diciamo no a coloro che hanno rovinato il territorio montano. Diciamo no alla politica del l'apparenza e dei proclami.
Sicuramente qualcuno replicherà dicendo che grazie a loro in montagna sono arrivati milioni di contributi. Il problema è cosa questi milioni abbiano prodotto come sviluppo complessivo del territorio.
Oppure ci diranno che arriveranno milioni di euro per il progetto di collegamento con Corno alle Scale. Mi domando e domando ma a chi serve questo progetto? A quale montagna è utile. A quella Emiliana sicuramente. Un progetto in cui saranno investiti milioni di euro che non risolverà il problema strutturale della nostra montagna. Sicuramente la prossima campagna elettorale servirà a far aprire gli occhi agli abitanti della montagna.
Patrizio La Pietra, portavoce provinciale FdI-AN Pistoia
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