Chiusura OPG di Montelupo, il sottosegretario Ferri: "Un'occasione importante per tutto il territorio"

Il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Maria Ferri

La chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari rappresenta una conquista di civiltà per il nostro Paese: si tratta di un passo in avanti per la tutela dei diritti delle persone più deboli, come quelle affette da gravi problemi psichiatrici.

Così la chiusura dell’OPG di Montelupo Fiorentino rappresenta una battaglia vinta, che consentirà ai pazienti sottoposti a misure di sicurezza di essere curati in ambienti più adeguati, più attrezzati ed aventi un’organizzazione esclusivamente sanitaria.

Per questi soggetti oggi la cura prevale sulla custodia ed è evidente che una struttura a carattere sanitario faciliti anche i programmi di reinserimento con il territorio. Diventa più facile anche il passaggio nelle comunità intermedie ed il rientro nella vita sociale.

Sotto altro profilo la Villa Medicea di Montelupo Fiorentino è di altissimo pregio storico, artistico architettonico, tanto che altre ville simili a questa sono state inserite  nel patrimonio dell’UNESCO. Il pregio è dato dal suo complesso uniforme che si estende sul fiume Arno con il relativo approdo storico.

Mantenere in tale contesto sovrastrutture carcerarie mal si concilia con il razionale utilizzo di un bene artistico di tanto pregio. 

La struttura peraltro necessita di delicati e complessi interventi di recupero nel rispetto delle prescrizioni della Sovrintendenza dei Beni Culturali chiaramente incompatibili con utilizzi a scopo penitenziario.

Il passaggio della Villa Medicea dal Ministero della Giustizia al Demanio rappresenta quindi un'occasione importante per Montelupo e per tutto il territorio perchè, d'intesa con il Comune, potrà essere opportunamente valorizzata.    

Il territorio della Toscana non soffre di elevate percentuali di presenze detentive ed il recupero di risorse sia umane che economiche, che avrebbero dovuto essere utilizzate per Montelupo Fiorentino, saranno impiegate con criteri razionali in strutture detentive di notevole maggior importanza, come, ad esempio, Sollicciano.

In questo senso il Ministero e l’Amministrazione Penitenziaria si stanno adoperando per tutelare le esigenze individuali e familiari di tutto il personale che ha ben operato con alto senso di umanità e professionalità in Montelupo.

 

Cosimo Maria Ferri, sottosegretario del  Ministero della Giustizia 

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