Muore sul lavoro a Collegonzi, la Cgil: "Si era informato su come andare in pensione"

(foto gonews.it)

Sul caso di Montespertoli: "E’ insopportabile la frequenza con cui si verificano infortuni sul lavoro"


Un uomo di 60 anni, Nicolò Giuseppe Vecchio, è morto ieri nella campagne di Vinci (Firenze), in un’incidente sul lavoro avvenuto intorno all'area dove è in corso la ristrutturazione di un casolare. “Nicolò era una operaio da noi conosciuto ed apprezzato; un operaio che ha iniziato a lavorare in giovanissima età, che pochi giorni fa era venuto da noi per avere informazioni sulla possibilità e i tempi di andare in pensione. Siamo profondamente addolorati, ci stringiamo attorno alla sua famiglia, di cui siamo a disposizione, e ai compagni di lavoro. La dinamica dell'infortunio subito da Nicolò non è stata ancora definita e noi riponiamo la massima fiducia sugli enti di controllo e la magistratura”, dice Stefano Pini di Fillea Cgil Firenze. La situazione del settore è drammatica e inaccettabile, sia a livello nazionale che fiorentino. Aggiunge Pini: “Anche a Firenze purtroppo si evidenzia l'urgenza di un investimento maggiore nella prevenzione e nei controlli dei cantieri, basta vedere che a Firenze l'incidenza degli infortuni in edilizia negli ultimi anni è mediamente peggiorata rispetto alle altre province della Toscana. Anche la questione anagrafica è un aspetto da evidenziare in quanto, secondo le nostre statistiche, un infortunio mortale su quattro è subito da un operaio over 60. Per queste ragioni la Fillea sostiene da tempo che il legislatore deve intervenire con urgenza per anticipare l'accesso alla pensione degli edili, oltre che a prevedere una normativa nuova in materia di omicidio per incidente sul lavoro”.

Oggi, inoltre, un operaio si è gravemente infortunato cadendo da otto metri di altezza nella frazione di Martignana (stava eseguendo delle operazioni sul tetto di un capannone e la copertura avrebbe ceduto), nel Comune di Montespertoli (Firenze). “E’ insopportabile la frequenza con cui si verificano infortuni sul lavoro che, in alcuni casi, diventano vere e proprie tragedie. Abbiamo la necessità di riportare al centro del dibattito politico il tema della sicurezza sul lavoro, di non considerarla più un optional. C'è bisogno di una legislazione stringente, è un fatto di civiltà”, commenta Sergio Luschi (coordinatore Cgil Empolese) dopo gli incidenti di Vinci e Montespertoli. Solo due settimane fa a Barberino ha subìto un grave infortunio (colpito gravemente al volto e all'occhio) un operaio: sulla questione degli infortuni sul lavoro, la Fillea Cgil fiorentina intende chiedere un incontro al Prefetto.

 

Fonte: Ufficio Stampa Cgil Toscana e Firenze

Notizie correlate



Tutte le notizie di Vinci

<< Indietro

torna a inizio pagina