Nel Giardino di Boboli la mostra di Helidon Xhixha: ecco 'in Ordine Sparso'

La prossima estate Firenze offrirà al pubblico internazionale dei suoi musei una importante mostra monografica dedicata all'artista contemporaneo Helidon Xhixha.

Allestita nello splendido scenario del Giardino di Boboli, la mostra, dal titolo In Ordine Sparso, cercherà di esplorare i concetti di caos e ordine attraverso un’ambiziosa serie di imponenti sculture ed installazioni.

Durante la sua carriera, Xhixha ha sviluppato uno stile iconico di scultura, attraverso la manipolazione di acciaio inox riflettente, un materiale che si configura quale elemento chiave dell’artista, trasformandolo in una serie di oggetti astratti che rivelano la loro imponente maestosità e bellezza. Con il successo degli ultimi anni, prima alla Biennale di Venezia 2015 e in seguito alla London Design Biennale 2016, l’artista si è assicurato una posizione tra i vertici del mondo dell'arte, rendendo le sue sculture immediatamente riconoscibili dal pubblico contemporaneo. Attraverso un intervento altamente qualificato sull'acciaio, il materiale passa dall’essere ininterrottamente lineare, al divenire distorto, intricato e frammentario, ottenendo come risultato una personale interpretazione visiva dell'influenza tra metallo e luce, tra il concreto e l’etereo, e affrontando parallelamente notevoli concetti filosofici.

Di origine albanese, Xhixha attualmente vive e lavora tra Milano e Dubai. Nasce in una famiglia di artisti dove cresce con un rispetto innato per le arti, scoprendo in giovane età la sua passione per la scultura, ereditata dal padre. Da qui, il suo continuo successo grazie alle sue iconiche installazioni in acciaio inox, ora esposte in collezioni pubbliche e private, in un contesto ormai globale.

Per questa prossima mostra nel Giardino di Boboli l'artista ha cercato di approfondire temi molto complessi legati al Caos e all’Ordine, ispirandosi alla natura e alla geometria sacra.

L'esposizione sarà divisa in due sezioni dove la differenza tra Caos e Ordine apparirà subito chiara.

Nella Limonaia del Giardino di Boboli l'artista guarderà alla natura, al fine di scoprire il caos.

La sua fonte primaria di ispirazione è quella delle grotte di cristallo di Naica in Messico: Xhixha formula una risposta complessa alle composizioni apparentemente casuali, dove allo stesso tempo ritroviamo opere d'arte segnate dalla sua caratteristica impronta, la stessa che lo ha reso riconoscibile in tutto il mondo. La Limonaia diverrà una risposta artistica alle grotte stesse; grandi strutture a colonna immediatamente riconducibile all'artista, formeranno un conturbante intreccio dove il visitatore potrà incantarsi, perdendosi durante l’esplorazione. L'installazione comporterà una risposta visiva e coinvolgente all'idea del caos in sé; nessuno schema sottostante, nessuna regolarità sarà individuabile nell’intero corpus dell’opera. La bellezza, ancora una volta, si troverà nell’intangibile e nella casualità.

La risposta dell’artista rispetto al concetto di Ordine sarà ispirata alle teorie basilari della geometria sacra. Grandi strutture sono state create in risposta alla sezione aurea, tra cui principi matematici affini, le cui radici si trovano in natura. Forse le opere più sorprendenti in assoluto ad essere esposte saranno quelle monumentali: Conoscenza e Infinito. Le opere riveleranno intricati livelli di geometria e di motivi; provocando agli occhi dello spettatore un’estasiante meraviglia. Conoscenza ricorda la spirale logaritmica della conchiglia del Nautilus; la risposta più riconoscibile della natura alla sezione aurea, in cui grandi segmenti curvi di acciaio a spirale vanno estendendosi verso l'esterno, partendo da un singolo punto centrale dove, aumentando di dimensioni, oscillano. Infinito, seppur molto diverso da Conoscenza, ancora una volta ci rievoca dei concetti fondamentali dell’ Ordine, in questo caso l'equilibrio e la regolarità. Due forme inclinate, frammentate, che vanno in direzioni opposte ma che si affiancano. Opere uguali e differenti, poste sullo stesso piano, che vanno a rivelare la più ampia intenzione della mostra: ricreare un luogo dove gli opposti non sono intesi come entità disparate, ma come un unico concetto, profondamente legato.

Nella mostra In Ordine Sparso ci confronteremo con potenti installazioni, che sono progettate per portare gli spettatori a rivolgere il proprio pensiero su concetti primordiali, quali quelli del caos e dell’ordine. L’arte ha successo quando sceglie di affrontare tematiche universali, sia implicite che esplicite. Per far si che ciò accada, è cruciale considerare quello che separa lo straordinario dall’ ordinario. E’ proprio con questi concetti profondamente radicati nell’essere umano, sia del passato che del presente, che gli artisti possono creare dialoghi emozionanti con la loro pratica, portando il loro lavoro verso nuovi territori. Nell'affrontare i concetti di caos e ordine, Helidon Xhixha ha compreso l'immensa responsabilità che ne deriva; il risultato del suo lavoro mostra un chiaro apprezzamento e una completa dedizione alla magnificenza del compito.

Quello che apprenderemo da questa mostra è che Caos e Ordine, rappresentate in apparenza come forze opposte, sono controparti uguali e prolifiche, che risiedono in diverse estremità poste sulla stessa scala. Esistono all'unisono, si basano l’uno sull’altro, unificandosi all'interno di tutte le cose. La mostra è una fondamentale intuizione di questa profonda idea e rispecchia il processo artistico dell'artista. L’ artista si lascia andare alla transizione dal Caos all’Ordine, fondendosi a pieno con questo mutamento; egli parte da una scala universale, da cui attingere continuamente idee e pensieri fino a quando l’Ordine viene ripristinato e da qui, infine, l’opera viene realizzata.

Le opere che Helidon Xhixha sta creando per la mostra a Boboli si riferiscono in due modi all'origine rinascimentale di questo luogo straordinario - commenta Eike D. Schmidt, Direttore delle Gallerie degli Uffizi - da un canto partono dalla concezione matematica dell'arte, come la vediamo realizzata da Filippo Brunelleschi e da Paolo Uccello, dall'altro canto rispondono all'intreccio tra arte e natura che nella Tribuna degli Uffizi e nella Grotta Grande del Buontalenti ha raggiunto vette di profonda valenza filosofica.

La mostra Helidon Xhixha: in Ordine Sparso, promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con le Gallerie degli Uffizi e Firenze Musei, sarà curata da Diego Giolitti e Eike Schmidt e avrà luogo nel Giardino di Boboli da 27 giugno al 29 ottobre 2017.

Presentazione dell'artista

Definito “uno degli scultori più interessanti della scena contemporanea” dal noto critico d’arte Luca Beatrice, negli ultimi anni Helidon Xhixha si è affermato come una delle figure più importanti del mondo dell’arte.

Nato in Albania, Xhixha attualmente vive e lavora tra Milano e Dubai. Deve la propria fama alle sue caratteristiche sculture e installazioni in acciaio inox, opere che hanno giustamente riscosso molto successo sia presso i critici e i professionisti del settore, sia presso il grande pubblico. Ha realizzato su commissione, in diversi paesi del mondo, installazioni pubbliche e di grandi dimensioni.

Per la maggior parte della sua carriera ha scelto di concentrarsi soprattutto sull’utilizzo dell’acciaio inox lucidato a specchio, della massima qualità. Ama infatti il rapporto di questo materiale con la luce e il fenomeno della riflessione, fattore che è diventato importante quanto il materiale stesso. “Io non scolpisco i materiali; uso i materiali per scolpire la luce”.

Una delle opere monumentali più note di Xhixha è senza dubbio Iceberg, una scultura di quattro metri in acciaio inox che, creata per la 56ma Biennale di Venezia, nel 2015 ha galleggiato sulle acque del Canal Grande per ricordarci a quali rischi può andare incontro il pianeta se non si pone rimedio al problema del cambiamento climatico. Il galleggiamento dell’opera sul Canal Grande ha ricevuto grande attenzione da parte del pubblico e dei media, divenendo uno dei momenti più rappresentativi della Biennale del 2015, poi immortalato nel catalogo ufficiale della 56ma Biennale, nonché in servizi e articoli della CNN, del quotidiano inglese The Guardian, e del Corriere della Sera.

Nel 2016 Xhixha ha iniziato a estendere i confini della sua pratica artistica, esplorando nuove, emozionanti possibilità creative. Questa nuova direzione è stata il risultato di un’importante personale intitolata Shining Rock, tenutasi a Pietrasanta, città di grande rilievo storico-culturale.

Invitato a esporre dal sindaco Massimo Mallegni, Xhixha ha deciso di creare delle nuove opere utilizzando il marmo di Carrara estratto dalle famose cave locali, un materiale che l’artista non aveva mai lavorato prima e che moltissimi ritengono il marmo di migliore qualità al mondo. Le sculture così realizzate, di dimensioni monumentali e visivamente straordinarie, sono state collocate in vari spazi pubblici della città, tra cui la piazza principale. Le opere hanno reso omaggio alla ricca storia della regione e, secondo i numeri ufficiali, nell’arco di 4 mesi hanno attratto 50.000 visitatori.

Nell’ottobre del 2016 all’artista è stata inoltre conferita la “Public Medal” per la migliore installazione nell’ambito della primissima edizione della London Design Biennale. Tenutosi presso la prestigiosa Somerset House, l’evento ha ospitato opere provenienti da 37 paesi diversi; l’installazione di Helidon Xhixha, Bliss, è stata esposta nel cortile centrale, forse il luogo più importante della mostra.

Con Bliss, Xhixha ha cercato di sfumare i confini tra arte e design; gli osservatori erano liberi di sedersi sull’opera e di interagire sia con la scultura riflettente che fra di loro. Creando un’installazione funzionale ma pur sempre riconoscibile come sua opera, l’artista è riuscito a dar vita tanto a una scultura quanto a una situazione interattiva originale, stimolante e innovativa. In linea con il tema dell’Utopia scelto per la prima edizione della Biennale, Xhixha ha tratto ispirazione per la creazione di Bliss dalla filosofia antica.

Tornando alla nozione di “città ideale”, o “Repubblica”, sviluppata da Platone, Xhixha è stato in grado di indagare il significato stesso di “Utopia”. Secondo quanto elaborato da Platone in relazione a questa città fittizia, l’utopia richiede la giustizia sociale sia all’interno dello Stato che all’interno dell’Anima: si tratta di due elementi che il filosofo greco considera interdipendenti. Ed è questa nozione di dualità che Xhixha ha scelto come punto focale della sua installazione.

Grazie all’uso intelligente della luce riflessa, dovuta alle superfici in acciaio inox lucidato a specchio, Bliss ha potuto svolgere una duplice funzione: l’installazione invitava gli osservatori a socializzare, ma anche a riflettere su se stessi, e ciò richiama il fatto che nella città ideale ha importanza tanto la comunità quanto l’individuo.

Premi e Riconoscimenti

2016

- Public Medal – Bliss riceve il premio per migliore installazione votata dal Pubblico alla prima edizione della London Design Biennale , Somerset House.

- Premio Eccellenze – Premio Artistico / Letterario Internazionale “Napoli Cultural Classic” Sedicesima Edizione.

2009

- Premio alla Carriera – Nona Edizione del Premio Nazionale d'Arte citta di Novara, Italia – Anno 2009.

2003

- Primo premio – Seconda Edizione “Gemine Muse Young Artists in Italian Museums", Novara, in collaborazione con Il Ministero per I Beni e le Attività culturali, GAI (Giovani Artisti Italiani) e CIDAC (Associazione Città d’Arte e Cultura). Opera “Light and Shade” Anno 2003.

Biografia dell'artista

Nasce a Durazzo nel dicembre 1970. Figlio d’arte, trascorre la sua infanzia nello studio del padre dal quale eredita una forte passione per le fine arts, ma sopratutto per la scultura. Mentre inizia a frequentare l’Accademia delle Belle Arti di Tirana, decide di trasferirsi in Italia.

Nel 1998, grazie ad una borsa di studio, ha la possibilità di frequentare la Kingston University di Londra e migliorare così le sue tecniche d’incisione, scultura e fotografia.

Nel febbraio 1999, si laurea all’Accademia delle Belle Arti di Milano, Brera.

Conosciuto nell’ambito accademico per il suo stile, sperimentale realizza opera monumentali e sculture in acciaio inox con una tecnica innovativa.

I suoi lavori continuano ad avere un ruolo importante nell’arena internazionale dell’arte contemporanea.

Innumerevoli sono le sue esposizioni in Italia ed all’estero (America, Dubai, Germania, Francia, Austria, Russia, Inghilterra, Princ. di Monaco, Svizzera etc).

Numerose sono le opera pubbliche e monumentali realizzate.

Lavori Monumentali

2016

The Mirror, Biscayne Boulevard, Miami, Florida.

Bliss, Somerset House, London Design Biennale, UK.

Endless Melody, Melody Tower, Miami, Florida.

Consciousness, Pietrasanta, Tuscany, Italy.

Carved Dreams, Pietrasanta, Tuscany, Italy.

Nature, Pietrasanta, Tuscany, Italy.

New Beginnings, Pietrasanta, Tuscany, Italy.

Symbiosis, Pietrasanta, Tuscany, Italy.

Celestial Path, Royal Palace of Turin, Turin, Italy.

2015

Thunder Light, St. Regis Bal Harbour, Miami, Florida.
Everlasting, La Porta di Milano, Terminal 1, Malpensa Airport, Italy.
Waterfalls, Giuseppe Bussolin Square, Padua, Italy.
Riflessi Lunari, Helsinn Healthcare SA, Pazzallo, Switzerland.
Lighted Runways, Terminal 1, Malpernsa Airport, Milan, Italy.
Iceberg, Venice Biennale, San Servolo Island, Venice, Italy.
The Four Elements, Venice Biennale, San Servolo Island, Venice, Italy.
Pillars of Light, Venice Biennale, San Servolo Island, Venice, Italy.

2014

Mantegazza, Palazzo Mantegazza, Riva Paradiso, Lugano, Switzerland.
Oceano, Muse Sunny Isles Sales Gallery, Sunny Isles Beach, Florida.
Vela, New Yacht Club de Monaco, Quai Louise II, Monaco.
Seahorse, Saint Jean Cap Ferrat, Côte d’Azur, France.

2013

Monolite d’Acciaio, National Museum of Science and Technology “Leonardo da Vinci”, Milan, Italy.
The Wall, Bayfront Park, Miami, Florida.

2012

Riflessi di Storia, Presidential Palace, Tirana, Albania.
Suono d’acciaio, The Violin and contemporary Art Museum, Stradivari Foundation, Cremona, Italy.
Riflessi dal Cielo, Lombardy Regional Government Building, Milan, Italy.
Light Collision, Lombardy Regional Government Building, Milan, Italy.

2011

Elliptical Light, Grand Hotel Melia, Port Rashid, Dubai, UAE.

2010

Renaissance of Towers, Piazza IV Novembre, Legnano, Italy.
The Coil, Arvedi Steel Plant, Via Acquaviva 18, Zona Porto Canale, Cremona, Italy.
Renaissance of Towers, Provincial Authorities Building, Via Torquato Tasso, Bergamo, Italy.
Steel and Kauri, Riva 1920, The Museum of Wood, Via Milano 110, Cantu, Italy.

2009

Renaissance of Towers
, Piazza Alessandro Volta, Como, Italy.
Renaissance of Towers, Piazza Vigili del Fuoco, Milan, Italy.

 

2008

Renaissance of Towers
, STARK The transformer Station Umbolt, Copenhagener Strasse, Berlin, Germany.
Renaissance of Towers, Piazza de’ Rucellai, Florence, Italy.
The three monoliths, Montanstahl Factory, Via Gerrette, Stabio, Switzerland.
Monumental sculptures, Piazza Santa Maria Novella, Florence, Italy.

2007

Renaissance of Towers
, Cornice Venice, International Art fair, Venice, Italy.

2004

Airone, Piazza Magnani Ricotti, Novara, Italy.
Testa di Cavallo, Piazza El Alamein, Novara, Italy.

2003

Light and Shade, Gemine Muse(2nd edition), Young Artists in Italian Museums, Novara, Italy. Cavallino Rampante, Ferrari Factory, Maranello, Italy.

2002

Renaissance of Towers, Corso Umberto I, Stresa (Vb), Italy.

2001

Bas-relief, Piazza Marinone, San Pietro Mosezzo (No), Italy.

Horses, Piazza Martiri della Libertà, Banca Popolare di Intra, Novara, Italy.

 

Fonte: Ufficio Stampa

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