Piana di Scarlino, Fratoni: "La bonifica si farà. Alla Regione il coordinamento tecnico"

Federica Fratoni (foto gonews.it)

La bonifica della falda della piana di Scarlino si farà. "Il progetto unitario di bonifica non ha raggiunto un esito positivo, è vero – spiega l'assessore all'ambiente Federica Fratoni - , perché le parti non si sono accordate sulla ripartizione interna dei costi, procedura alla quale la Regione ha dato un contributo. A quel punto la Regione stessa, facendo da stimolo e impulso, ha attivato un percorso con tutti i soggetti coinvolti, invitandoli a procedere ciascuno per la propria parte, in maniera autonoma. E così sarà".

Adesso Huntsman Tioxide, Nuova Solmine, Scarlino Energia e il Comune di Scarlino, hanno deciso di realizzare la parte di propria competenza. Ciascuno quindi presenterà il progetto di bonifica afferente la propria area di proprietà entro i tempi stabiliti dal Comune (entro la fine di maggio) . La Regione, da parte sua, continuerà a farsi parte attiva, coinvolgendo anche ARPAT, al fine di realizzare un coordinamento tecnico che consenta di armonizzare i diversi interventi.

Come si è arrivati fin qua

La Regione Toscana solo dal gennaio 2016 ha assunto le competenze, già delle Province, in merito a istruttoria, controllo e certificazione finale sui progetti di bonifica di Scarlino di cui il procedimento amministrativo è in capo al Comune. Come noto il progetto unitario di bonifica della falda di Scarlino (PUB) è stato approvato dal Comune nel maggio 2015 ed è stato redatto a seguito di una apposita convenzione sottoscritta dai soggetti obbligati ad intervenire: Comune, Huntsman, Nuova Solmine e Scarlino Energia.

Successivamente, constatata la complessità tecnica, amministrativa e organizzativa per la realizzazione del PUB, la Regione si è fatta parte attiva per favorire un accordo tra i soggetti suddetti ai fini della ripartizione dei costi di realizzazione degli impianti e successiva gestione. Nel corso del 2015-2016 si sono tenuti tavoli tecnici e sono state avanzate alcune proposte di ripartizione da Comune e ditte ma, purtroppo, non si è raggiunto alcun accordo.

Solo Huntsman ha manifestato già a fine 2015 la propria volontà a intervenire, anche autonomamente e in coerenza col PUB. La Regione, constatata la mancata attivazione del PUB ad esito dei confronti suddetti, nell'ottobre 2016 e con successive note, ha richiesto e sollecitato tutti i soggetti ad attivare l'iter per la realizzazione della bonifica. L'intervento della Regione ha sortito l'effetto voluto.

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