
Un viaggio angosciante quello di Paolo Durin, fratello dello scomparso Andrea, in direzione Bogotà. Il riconoscimento della salma avverrà assieme al nipote di Paolo, ma in questa trasferta straordinaria c'è di più: la necessità di vederci chiaro in merito alla morte del cinquantenne tecnico del suono che, secondo le autorità colombiane, sarebbe avvenuta per cause naturali. La famiglia, lo riportano i giornali, ha affermato che l'uomo non soffriva di patologie particolari. La morte è avvenuta il 18 febbraio, anche questo è motivo di ansia: perché avvertire la famiglia con tutto questo ritardo?
È stata aperta un'inchiesta da parte della polizia colombiana, ma senza il riconoscimento non potrà essere effettuata l'autopsia sulla salma, la quale darà informazioni più chiare su quello che a tutti gli effetti è un mistero. Secondo Paolo Durin 'gli ultimi messaggi del telefono risalirebbero al giorno 16': " La Farnesina dice di aver ricevuto la comunicazione della morte di mio fratello il giorno 20, l'Ambasciata invece parla del 18".
Intanto i familiari del tecnico del suono stanno cercando di raccogliere i soldi necessari per pagare il viaggio di Paolo a Bogotà affinché sia fatto il riconoscimento.
La polizia colombiana, comunque, starebbe ancora lavorando sul caso, stando alle notizie che la famiglia ha ricevuto dall'ambasciata italiana a Bogotà. Intanto domani Paolo Durin sbrigherà le pratiche necessarie per il rilascio del passaporto in modo da poter raggiungere la Colombia ed effettuare il riconoscimento della salma, attualmente nel centro di medicina legale di Bogotà. Andrea Durin era andato in Sudamerica in vacanza e sarebbe dovuto rientrare in Italia una decina di giorni fa, poiché il 21 aveva programmato un briefing a Figline Valdarno (Firenze) in vista di un concerto del cantante J-Ax,
Nel frattempo la notizia del lutto ha fatto il giro del mondo dello spettacolo e anche il cantante Nek ha voluto tributare un ultimo saluto all'amico e collega di lavoro, con il quale ha fatto diversi concerti. "Andrea ha lavorato con me per diversi anni come backliner. Ci siamo divertiti insieme perché prima di tutto eravamo amici. Ciao amico. Che Dio ti accolga".
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