
Terminata anche la prima fase del campionato under 15 regionale per i nostri ragazzi con una bella vittoria su Fucecchio, ci siamo soffermati con Coach Mostardi per avere un bilancio sul lavoro svolto fino ad ora.
DC – Come valuta questa prima fase dei suoi ragazzi?
AM – Una prima fase positiva, con alti e bassi ma anche questo ci é servito, abbiamo avuto anche problemi di infortuni in questa prima fase di campionato, però i ragazzi si allenano sempre con continuità, con tanta voglia e questo é più che positivo visto che tutti hanno fatto passi in avanti.
DC- I risultati in questa prima fase non sono stati proprio esaltanti, forse un girone troppo tosto o qualcuno non ha reso per quanto poteva?
AM – I risultati non sono veritieri, nel senso che sicuramente potevamo fare qualcosa in più e nelle prossime partite dobbiamo farlo, ognuno di noi deve dare qualcosa in più anche perchè le potenzialitá per farlo ci sono e gli stessi ragazzi lo hanno dimostrato durante la settimana in allenamento e anche in partita. Rispetto alle altre squadre paghiamo qualcosa sul piano della fisicitá avendo trovato avversari più grossi anche se non deve essere una scusa visto che noi lavoriamo molto sul l’intensità che ci ha portato a vincere le partite. Il rendimento dei ragazzi é stato sempre costante e positivo.
DC – Con le risorse in nostro possesso che tipo di squadra è riuscito a plasmare quest’anno?
AM – L’idea era la stessa della passata stagione, alzare sempre il ritmo con una difesa molto intensa, pressione a tutto campo con raddoppi, sicuramente molto dispendiosa ma efficace che ci ha portato buoni risultati e l’attacco anche quello in velocità cercando sempre di correre in contropiede sia da rimbalzo che da canestro subito, ci stiamo lavorando per migliorarsi ancora ma la strada è quella giusta. Ci manca un po’ più di cattiveria agonistica e sto cercando dì tirargliela fuori ad ognuno di loro.
DC – Delle squadre che avete affrontato in questa prima fase, quali le sono piaciute di piû e perchè?
AM – La squadre che mi hanno impressionato di più sono due, la prima è San Miniato, come lunghezza del roster con giocatori fisicamente molto buoni, in tutti i reparti, esterni e interni, tirano molto da fuori e segnano, peccato perché se alzassero di più l’intensità e giocassero più di squadra potrebbero non perdere una partita. La seconda è Valdera, rispetto alla prima che ho citato hanno meno fisicitá però hanno 3-4 giocatori che mi hanno impressionato molto e hanno più gioco di squadra, nella seconda fase potranno fare dei buoni risultati.
DC – Seconda fase dove troveremo formazioni più alla nostra portata, come affronteranno i ragazzi questa seconda chance?
AM – Non sò che squadre andremo ad affrontare ma non ci dobbiamo pensare, i nostri avversari principali siamo noi stessi, nel senso che ci sará da ridurre al minimo gli errori e migliorarsi sul piano dell’ intensitá ed essere ancora più cattivi senza fare un passo indietro alla prima difficoltà affrontandola con forza e determinazione da grande squadra come siamo perché è così che siamo, una grande squadra con tante potenzialità. Se riusciremo a stare sui questi binari non ci saranno problemi e arriveranno grandi soddisfazioni.
DC – Quale valore sportivo in particolare le piacerebbe trasmettere ai suoi ragazzi?
AM – Dal primo giorno che sono entrato in palestra con loro, ho sempre detto di essere “una squadra” e per farlo c’é bisogno di sostegno l’uno con l’altro, dare consigli aiutarsi per migliorare individualmente e avere sempre un aiuto non un contrasto e di affrontarsi durante gli allenamenti con forza mettendosi le mani addosso, sempre nell’ambito sportivo. Poi rispetto per gli avversari, arbitri e pubblico.
DC – Quanto influisce la serenità d’animo nel rendimento di atleti di 14 anni?
AM – Questa é una bella domanda e difficile….. il fatto di essere sereni influisce molto su giocatori delle prime squadre figuriamoci su atleti di 14 anni, ci sono molti fattori esterni che influiscono su questo, uno su tutti il cambiamento della scuola da medie a superiori, poi la crescita fisica, elementi che posso influire, magari avere uno stato d’animo e arrivare in palestra non é facile, non pensarci per due ore, di sicuro serve anche come uno sfogo l’allenamento, e per essere concentrati su quello che c’é da fare in palestra ci vuole quello che dicevo prima, il valore sportivo, aiutarsi in palestra tra di loro per affrontare l’allenamento o la partita con serenitá e ottenere risultati positivi.
Fonte: Ufficio Stampa Lai Empoli
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