Settore costruzioni: dai mercati esteri soluzione alla crisi italiana

Stefano Mugnai

Si è svolto a Palazzo del Pegaso il convegno 'Industria delle costruzioni in Toscana ed internazionalizzazione'


"Abbiamo incentrato il dibattito su un settore nevralgico messo a dura prova dalla crisi di questi anni, quello delle costruzioni, dando voce e mettendo in rete attori e professionalità diverse. Costruttori, livelli istituzionali e mondo universitario, secondo quanto ascoltato, possono concorrere, ognuno per la sua parte, a determinare una prospettiva comune e necessaria alle nostre imprese.

L’economia toscana ha bisogno del rilancio di questo importante settore. Il Consiglio regionale, con questo convegno, ha confermato la sua vocazione a favore dello sviluppo della Toscana e della sua imprenditorialità. Oggi si è data attenzione al comparto delle costruzioni per favorirne il rilancio".

Ad affermarlo è stato il consigliere regionale Stefano Mugnai aprendo i lavori del convegno “Industria delle costruzioni in Toscana ed internazionalizzazione, le opportunità da Bruxelles”, organizzato dal Consiglio toscano assieme all’Ucee (Unione camere degli esperti europei, ndr) e dedicato alla crisi del settore delle costruzioni ed alle sue possibilità di ripresa. Il convegno si è svolto nella mattinata di oggi, venerdì 24 febbraio, nella Sala Gigli di Palazzo del Pegaso.

Il settore delle costruzioni è in crisi sia a livello nazionale che regionale ma rappresenta un comparto importante nel quadro generale dell’economia italiana. Dal gennaio 2008 al dicembre 2015 il settore ha subito un crollo degli investimenti di circa il 35 per cento e nel 2016, secondo i primi dati, ci sarebbe stato un aumento inferiore allo 0,5 per cento. Un aumento trascurabile e comunque insufficiente a creare le condizioni per una effettiva ripresa di un settore che, come è stato detto nel corso del convegno, “appare ormai stremato”.

"Acquisire nuovi mercati e rafforzarsi all’estero significa poter poi tornare in Italia con i muscoli più sviluppati", ha detto Daniele Fanteria, esperto del settore della Ucee, che ha sottolineato la necessità di “sviluppare nuovi concreti orizzonti d’impresa” per invertire la tendenza negativa in atto da anni. Fanteria, dopo aver approfondito la situazione “non esaltante” del mercato delle costruzioni in Italia, ha indicato nei “nuovi mercati nei paesi del Golfo Persico” una delle concrete possibilità di rilancio del settore delle costruzioni.

Oltre all’intervento del presidente Paolo Saba di Ucee Bruxelles, che ha annunciato lo svolgimento di “almeno due distinte missioni in alcuni Paesi del Golfo”, il convegno ha visto la partecipazione anche del presidente di Ance Toscana Nord Stefano Varia, del docente Stefano Bertocci in quanto rappresentante dell’area Tecnologica del Senato accademico di Firenze e del docente Alessandro Simoni del Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Firenze.

Fonte: Consiglio Regionale

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