Nasce un bimbo al pronto soccorso: madre e figlio stanno bene

L'ospedale di Grosseto

Fiocco azzurro, ieri sera, al pronto soccorso di Grosseto. Una giovane donna di origine rumena, residente da diversi anni nel comune di Capalbio con il marito e i figli, ha dato alla luce un bambino al pronto soccorso, dove era arrivata pochi minuti prima per essere trasferita in sala parto. Il piccolo aveva fretta di nascere e il personale sanitario non ha potuto fare altro che assistere il parto direttamente in una delle sale della struttura, attrezzate per il soccorso ai pazienti più gravi.

Il lieto evento è avvenuto poco prima delle 20. La donna era partita da Capalbio in ambulanza, con l’infermiere a bordo. Già durante la prima parte del tragitto la situazione si è complicata e la Centrale del 118 ha deciso di organizzare il rendez-vous con il medico della postazione di emergenza territoriale di Albinia, che è salito sull’ambulanza allo svincolo per l’ innesto sull’Aurelia.
Medico e infermiere sono sempre stati in contatto con l’ospedale di Grosseto, fornendo le proprie valutazioni sull’evoluzione del travaglio all’ostetrica e al ginecologo che stavano seguendo il caso. Nel frattempo il team, composto da ostetrica, ginecologo e neonatologo, è sceso al Pronto soccorso per accogliere la donna, insieme agli operatori sanitari del pronto soccorso stesso. Quando è arrivata, hanno visto che non c’erano i tempi per portarla in sala parto ed è stato deciso di assisterla direttamente sul posto. Il bimbo, che pesava 3,300 kg, è nato alle 19.43.

La madre e il piccolo stanno bene e sono ricoverati in Ostetricia.

“Questo evento – ha detto il direttore sanitario della Asl sud est, Simona Dei - è l’esempio del buon funzionamento del sistema di soccorso e dell’integrazione tra ospedale e territorio: dall’arrivo dell’ambulanza, al rendez-vous con il medico, alla comunicazione con la Centrale 118 e, in questo caso, con il pronto soccorso e con l’Ostetricia, fino all’arrivo all’ospedale Misericordia. Un gioco di squadra che ha assicurato alla donna e al bambino la necessaria e appropriata assistenza in ambulanza, durante tutte le fasi del travaglio, fino alla nascita del bambino in pronto soccorso.

Questo è stato possibile anche grazie alla preparazione del personale sanitario del 118 di Grosseto, medici e infermieri, che già da anni seguono specifici corsi di formazione pratici e teorici, organizzati in collaborazione con l’Ostetricia e la Neonatologia, per l’assistenza alle donne in travaglio e per l’assistenza al parto fuori dall’ospedale, in ambulanza o in casa.

In passato ci sono stati alcuni episodi simili, con donne che hanno partorito durante il tragitto in ambulanza verso l’ospedale e che hanno sempre ricevuto tempestiva ed adeguata assistenza, per se stesse e per il proprio bambino”.

Fonte: Usl Toscana Sud est

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