Cento minuti per arrivare sul luogo di una catastrofe (simulata), capire cosa è successo, raccogliere più dati possibili, identificare criticità e pericoli, soccorrere i dispersi e individuare eventuali vittime. Una sfida così complessa richiede una risposta adeguata via terra, mare e aria che solo squadre di robot possono offrire. La Grand Challenge internazionale della robotica le mette alla prova in una gara contro il tempo che torna quest'anno a Piombino come tappa della prima edizione in assoluto dell'European Robotics League (ERL). Dal 15 al 23 settembre 2017 si svolgerà, nei pressi della Centrale Enel di Torre del Sale, la ERL Emergency 2017 Grand Challenge, organizzata dal Centro NATO per la Ricerca Marittima e la Sperimentazione (CMRE) della Spezia che nel settembre 2015 aveva già portato nella città toscana il primo evento di questo tipo mai realizzato, euRathlon 2015.
"Siamo lieti di poter tornare in una location che offre un'ambientazione così realistica per una competizione unica al mondo, ispirata all'incidente di Fukushima del 2011. E di fare ancora una volta di Piombino la capitale mondiale della robotica per qualche giorno - spiega il Direttore Tecnico Gabriele Ferri -. Speriamo di poter replicare il successo, anche di pubblico, di due anni fa". "Siamo molto soddisfatti di poter ospitare a Piombino questa gara dell'European Robotics League, un evento di livello internazionale che accanto al tema dell'innovazione scientifica su tematiche all'avanguardia tecnologica come la robotica, coniuga la capacità di attrarre sul nostro territorio molti giovani provenienti da diversi Paesi - gli fa eco Massimo Giuliani, sindaco di Piombino -.
L'esperienza di due anni fa, con la prima edizione di euRathlon, fu infatti molto positiva. In 10 giorni oltre 200 persone tra staff e partecipanti hanno portato un importante risultato anche dal punto di vista economico. Consistente anche l'indotto generato dal pubblico: 1.200 persone in soli 9 giorni. Ci auguriamo pertanto che anche quest'anno la manifestazione riesca a conseguire gli stessi risultati positivi". Il Challenge consiste in una gara a squadre che si sfidano per oltre una settimana con i propri robot in un crescendo di prove sempre più complesse. I team, provenienti da tutto il mondo e come sempre composti prevalentemente da studenti universitari, saranno giudicati da una giuria internazionale di esperti dinnanzi al pubblico. Per la prima volta si misurerà anche la capacità dei robot di consegnare kit di primo soccorso a sopravvissuti. Punti aggiuntivi saranno riconosciuti a chi proporrà le soluzioni più innovative o saprà dotare i robot di un più alto grado di autonomia.
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