
"Nel Consiglio Comunale di ieri abbiamo approvato una mozione presentata dal Partito Democratico e da Questa è Empoli per prendere una netta posizione in merito alla discussione sorta sulla vendita di gadget fascisti, dopo il fatto verificatosi settimane fa in seno ad un evento al Palazzo delle Esposizioni.
Nel nostro Paese è ancora praticata la vendita di oggettistica di vario genere riproducente immagini, simboli o slogan rievocativi dell’ideologia fascista o nazifascista e tale merce viene spesso venduta adducendo la giustificazione che si tratta di una consuetudine folcloristica o collezionismo. In realtà la presenza di questi prodotti sulle bancarelle dei mercatini delle pulci o in altri mercati ha suscitato più volte sdegno e segnalazioni da parte di persone che si sono sentite oltraggiate e offese dalla vendita di oggetti che non possono essere banalmente considerati soltanto dei “gadget” venduti a fini commerciali, bensì oggetti che in molti casi acquisiscono una vera e propria funzione propagandistica. Siamo netti nel prendere le distanze dalla vendita di gadget di questo tipo e facendo riferimento alla normativa nazionale auspichiamo rigidità assoluta nel chiedere ai soggetti organizzatori di manifestazioni su luogo pubblico di garantire l’assenza di esposizioni di tal genere.
Questo mercato cozza in modo assoluto oltre che con i principi ispiratori delle leggi nazionali, con i valori e con la storia dei Empoli, che ha subito il dolore e le violenze del fascismo e del nazismo.
Anche per questi motivi la mozione impegna il Comune a chiedere al Parlamento di recepire e approvare le proposte di legge già depositate e volte a rendere operativo il divieto di vendita di gadget fascisti".
PD e Questa è Empoli
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