Firenze, sgominato dai carabinieri un giro di usura ed estorsioni



Nelle primissime ore di stamani, martedì 21 febbraio, la compagnia dei carabinieri di Firenze Oltrarno è stata impegnata nell’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Giudice per le indagini preliminari, il dottor Zambini Matteo, su richiesta della procuratore Ledda.

Sono state ordinate anche quattro perquisizioni nell'ambito di un'indagine contro un giro di usura ed estorsioni messo in piedi da Yaurivilca Yparaguirre Victor Hugo, peruviano 32enne, irregolare sul territorio nazionale e pluri pregiudicato per reati contro il patrimonio e la persona, tra cui un tentato omicidio.

L'uomo, dall’indole sociale particolarmente violenta e pericolosa, imponeva tassi usurari compresi tra il 72% ed il 120% sulle cifre prestate perlopiù a propri connazionali, sottoposti a pressanti minacce di morte e violenze di ogni genere, che talvolta si trasformavano in vere e proprie aggressioni eseguite personalmente dal peruviano che seguiva le sue vittime fino alle loro abitazioni.

Il grido di aiuto di una delle vittime dell'aguzzino, esasperato dalle pressanti richieste e dalle crescenti difficoltà economiche, hanno consentito ai militari della compagnia di Oltrarno, e della Stazione di Bagno a Ripoli, di iniziare una complessa e articolata attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Firenze, che ha consentito di approfondire ed accertare come il 32enne operava.

Ammonta a circa 40.000 € il valore dei beni e del denaro sequestrati e sottoposti a confisca dai Carabinieri nelle prime ore di questa mattina nel corso delle perquisizioni che, oltre all’abitazione dell’arrestato, hanno riguardato quelle della madre, di due cugine e di una connazionale che sono accusate di aver agevolato e supportato l'uomo tratto in arresto, offrendosi di custodire il denaro e gli altri beni estorti alle vittime.

Gli episodi verificati durante il corso dell’attività investigativa, protrattasi dal luglio 2016 allo scorso mese di gennaio, oltre a quelli denunciati dalla prima coraggiosa vittima, sono stati in tutto sette.

L’ammontare dei tassi usurari individuati dalle attività d’indagine condotte variava da un minimo del 7% ad un massimo del 10% mensile, cioè 70% / 120% all'anno. Nel corso delle perquisizioni di questa mattina i Carabinieri hanno rinvenuto del materiale utile per il prosieguo delle indagini che verrà analizzato.

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