Al via nell'Empolese Valdelsa una campagna contro la discriminazione sessuale e d'identità di genere

Il progetto Ready nell'Empolese Valdelsa (foto gonews.it)

L'Unione dei Comuni dell'Empolese Valdelsa in prima linea contro i pregiudizi e le discriminazioni sessuali e d'identità di genere. E' stata presentata stamani, martedì 21 febbraio, la campagna informativa dall'assessore di Capraia e Limite, Rosanna Gallerini, il sindaco di Certaldo, Giacomo Cucini, e Barbara Caponi dell'associazione Ireos.

"Capraia e Limite fa già parte da diversi anni alla rete Ready - spiega Rossana Gallerini - Il nostro comune sta cercando di portare avanti questa battaglia e per questo ci siamo rivolti all'associazione Ireos. Questa campagna è stata estesa poi a tutti i comuni dell'Unione, in cui saranno affissi gli stessi cartelli in tutto il territorio per avere una visibilità ancora maggiore. Vogliamo sensibilizzare le persone da questo punto di vista e vogliamo anche replicare il successo di Human Library, il progetto nelle scuole dove possiamo lavorare meglio".

Si tratta di manifesti che spiegano, dalle basi, le definizioni di 'gay', 'lesbica' e 'trans', utilizzando un'impostazione grafica che riprende il test oculistico della vista per attirare l'attenzione. Oltre ai manifesti saranno anche distribuiti dei volantini, con le stesse informazioni, nella rete di biblioteche Rea.net, all'interno dei libri che saranno prestati.

Barbara Caponi, dell'associazione Ireos, racconta la campagna di sensibilizzazione: "Si basa sul concetto di avvicinamento. Vogliamo portare informazioni di base alle persone su vocaboli che a volte non chiariscono appieno il significato dell'identità di genere. Vogliamo abbattere la barriera del pregiudizio con le definizioni della rete Ready. Alfabetizzare è l'obiettivo della campagna".

Infine ha parlato del progetto anche il sindaco di Certaldo Giacomo Cucini, delegato alle Pari opportunità dell'Unione dei Comuni: "Nelle scuole è già stato attivato un lavoro importante per combattere la discriminazione e il pregiudizio. Trattare l'argomento non è sempre così scontato, a volte ci sono problemi e opposizioni. Come Comuni, ovvero enti pubblici, vogliamo far sentire la nostra vicinanza a tutti quei ragazzi e quelle persone che si trovano in situazioni di disagio rispetto al contesto generale. La legge sulle unioni civili, anche se è da migliorare, ha dato un enorme contributo per avvicinare il percorso delle coppie omosessuali a quello delle coppie etero. La Toscana e il nostro territorio - conclude Cucini - hanno sempre avuto una storia importante legato a questo tema. Proprio una delle prime sedi dell'Arcigay fu proprio a Empoli e sono contento che sia ancora così".

Giorgio Galimberti

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