Taglio degli alberi a Cambiano, Simoncini: "Decisioni così impattanti siano discusse con la popolazione"

(foto gonews.it)

Nel falciare di netto tutta l’alberatura tra Cambiano e la zona “Sala”, l’amministrazione Falorni ha, ancora una volta, agito in maniera istintiva e lontana dai desideri dei cittadini.

Da qualche giorno la statale, uscendo da Castelfiorentino verso nord, appare un campo di battaglia. Le decine di pini tagliati, che difficilmente possiamo pensare fossero tutti malati, sono stati lasciati a bordo strada, speriamo momentaneamente. Non è soltanto un paesaggio di desolazione, è anche una condizione di mancanza di sicurezza (tanto decantata e cercata) per un’auto che sbanda.

Perché è stato fatto tutto questo? Il sindaco afferma che è per costruire un marciapiede, che in verità gli abitanti di Cambiano aspettano da anni. Non poteva esser costruito al di là degli alberi, rimanendo all’ombra, magari protetto da un guardreil?

Ci auguriamo che almeno, una volta fatto il marciapiede, vengano di nuovo piantati un’egual (o maggiore) numero di alberi a lato del marciapiedi per tenerlo in ombra e per ripristinare l’aspetto paesaggistico precedente.

Ripetiamo, come per altri argomenti, che la via migliore per affrontare problemi spinosi come questo è quella dell’assemblea pubblica e delle decisioni concertate con la cittadinanza e con le associazioni.

 

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