
In merito all’intervento di alcuni gruppi consiliari di opposizione di Pistoia e Empoli sul processo di fusione di Publiambiente in Alia Spa, l’amministrazione comunale di Pistoia ricorda, per verità dei fatti, le posizioni assunte durante la discussione per l’approvazione del progetto. La Vice sindaco e assessora alle aziende partecipate Daniela Belliti aveva scritto in data 1 dicembre 2016 una lettera inviata ai Comuni di Firenze, Prato, Empoli e Montale finalizzata ad approfondire le criticità emerse dalla lettura della Relazione tecnica predisposta dalle aziende partecipanti alla fusione e della Relazione degli esperti, nominati dal Tribunale di Firenze per validare, oltre alla procedura, anche i dati risultanti dai bilanci 2016 delle società.
Non avendo ricevuto risposta, ed essendo state fissate le assemblee straordinarie per l’approvazione del progetto di fusione, la Giunta ha prontamente informato il Consiglio Comunale e portato alla sua attenzione la proposta di inserire all’interno dei patti parasociali una clausola che prevede la rivalutazione dei beni immobiliari entro due anni. La proposta è stata tradotta in una mozione votata all’unanimità dal Consiglio Comunale di Pistoia, e posta come condizione all’approvazione del progetto all’interno dell’assemblea di Publiservizi, la holding partecipata dai Comuni delle aree di Pistoia e Empoli e proprietaria al 100% di Publiambiente. Cosa che è avvenuta nell’assemblea del 20 e 21 dicembre 2016.
L’esecuzione di una perizia indipendente sui valori espressi dalle società è lo strumento per superare le criticità emerse dalle relazioni sopra citate; criticità oggettive, e indipendenti da ipotesi di svalutazione che riguarderebbe quello o quell’altro soggetto interessato alla fusione.
Il Comune di Pistoia si è comportato e si comporterà in coerenza con gli atti assunti fin qui dal Consiglio Comunale.
Fonte: Comune di Pistoia - Ufficio stampa
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